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Di Maio: "Con la crisi di governo Renzi ha aiutato Salvini"

Di Maio crisi di governo Renzi

Di Maio sulla crisi di governo dà la colpa a Renzi e parla di rafforzamento delle destre.

Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha parlato a Repubblica della grave crisi di governo che sta riguardando il governo di cui lo stesso fa parte. Un “tentativo di spallata” che l’ex capo politico dei M5s descrive con sdegno nei confronti di colui che lo scossone lo ha generato, l’eterno nemico – poi per un breve periodo amico – Matteo Renzi. Il titolare della Farnesina segue la linea già dettata dal presidente del Consiglio Conte e parla di crisi davvero difficile da capire che, dal suo punto di vista, “ha avvantaggiato Meloni e Salvini, non Renzi”.

Di Maio su Renzi e la crisi di governo

Oltre alle rivalità e alla antipatie politiche, il governo si trova ora costretto a guardare i numeri: 321 voti favorevoli alla Camera, solo 156 al Senato, una maggioranza relativa che impedisce di governare con tranquillità. “Sono fiducioso – sottolinea Di Maio – penso che nei prossimi giorni ci sarà un consolidamento della maggioranza proprio intorno al Recovery Plan“.

“Voglio fare un appello – aggiunge – il Recovery equivale al Piano Marshall del dopoguerra. Allora i padri costituenti si misero insieme non solo per ricostruire l’Italia grazie a quel progetto, ma per contribuire alla costruzione di un’Europa moderna. Dobbiamo sentire, seppur con modestia, quello spirito. Metterci insieme come forze e realtà europeiste per scrivere un Recovery Plan all’altezza della situazione”.

L’apertura è dunque totale, ora bisognerà vedere chi risponderà a questa chiamata per nulla scontata. Di Maio, così come il governo, parla a tutte le forze del Parlamento con uno spiccato spirito europeo, ivi compresa Forza Italia. “Io – dice il ministro degli Esteri – in questo momento guardo alle tante persone che anche in questi giorni hanno voluto osservare qual era il progetto del governo per decidere liberamente se sostenerlo”.