"Temo le elezioni": così ha dichiarato a Piazzapulita il vicesegretario Pd Andrea Orlando. Nessuna alleanza con FI e Lega.

Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando non sembra ottimista sull’esito di questa crisi di Governo e teme che si possa concretizzare l’ipotesi delle elezioni anticipate, uno dei possibili scenari dopo la rottura di Matteo Renzi. Appare complicato per Conte trovare i voti al Senato nei dieci giorni concessi da Mattarella, ma il dem dichiara: “Non ci alleiamo con Lega e Fratelli d’Italia“.
Andrea Orlando sulla crisi di Governo
Ospite a Piazzapulita, programma di La7 condotto da Corrado Formigli, il vicesegretario Pd Andrea Orlando ha dichiarato di sentire il “voto molto più vicino. Sta succedendo quello che temevamo“.
Nonostante Conte abbia incassato i voti necessari dalla maggioranza (seppur relativa) in Senato, ora il premiern ha solo dieci giorni per trovare i restanti voti necessari a salvare il suo Governo. Proprio su questa situazione, Orlando si mostra pessimista.
Tuttavia, il vicesegretario chiarisce di non voler fare alleanze forzate: “Non c’è nessuna ipotesi di unità nazionale, non vogliamo mischiare i nostri voti con quelli di Matteo Salvini e Giorgia Meloni“, conclude.
Renzi scopre le carte
Sempre a Piazzapulita, anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha parlato della maggioranza relativa ottenuta in Senato da Conte: “Non ci prenderete mai come dei Ciampolillo qualsiasi, insaponando gli ulivi e dicendo che non servono i vaccini”.
Per il leader di Italia Viva, la crisi si potrebbe risolvere con il dialogo e incalza: “Quale crisi di governo? Il presidente del Consiglio non è andato a dimettersi e non lo farà mai. La crisi che c’è è quella economica. Siamo ancora in tempo per fermarci. Anziché fare il compro, baratto e vendo di singoli parlamentari, tornate alla politica“.