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Luigi Vitali, il senatore di FI non aderirà al gruppo degli europeisti

Luigi Vitali sostegno a Conte

"Mi hanno chiamato Berlusconi e Salvini": così ha fatto sapere il senatore di Forza Italia, che non aderirà più al gruppo degli europeisti.

“Si è costituito il nuovo gruppo parlamentare Europeisti Maie Centro democratico”. Così ha comunicato il presidente del Senato Elisabetta Casellati, ufficializzandone la nascita a Palazzo Madama. Dieci i componenti: Andrea Buccarella, Adriano Cairo, Andrea Causin, Saverio De Bonis, Gregorio De Falco, Raffaele Fantetti, Gianni Marilotti, Riccardo Merlo, Tatjana Rojc e Maria Rosaria Rossi, ex senatrice di FI che ha votato a favore di Conte. Fantetti sarà il presidente del gruppo, Causin il vice presidente della neoformazione. I due senatori hanno fatto sapere che: “La priorità è che nasca un governo di legislatura fondato su un patto programmatico che abbia come priorità il contrasto alla pandemia proseguendo in modo spedito con il piano vaccinale”. L’obiettivo è “garantire la salute ai cittadini italiani. Ma anche una forte attenzione alla ripresa sociale ed economica del Paese. Per questo, indicheremo al Quirinale la nostra preferenza per un nuovo incarico al Presidente Conte”.

Non aderirà più al gruppo degli europeisti Luigi Vitali, senatore di Forza Italia, che ha ritirato il sostegno a Conte.

Luigi Vitali ritira sostegno a Conte

“Il gruppo è costituito da senatori che hanno una comune sensibilità europea ed hanno riconosciuto il ruolo fondamentale del Presidente Conte rispetto alla gestione della crisi”, si legge in un comunicato. “Il primo obiettivo del Governo è quello di lavorare a testa bassa con grande qualità per superare questo periodo pandemico e tornare alla normalità possibilmente prima dell’estate”, dichiarano Fantetti e Causin.

Non aderirà al gruppo degli europeisti il senatore di Forza Italia, Luigi Vitali. Nella notte ci ha ripensato e non sosterrà Conte. “Mi hanno chiamato Silvio Berlusconi e Matteo Salvini”, ha fatto sapere Vitali. “Il Cavaliere mi ha ricordato il passato insieme: sono iscritto a Forza Italia dal 1995”, ha svelato. Berlusconi avrebbe aggiunto: “Hai visto che ho parlato alle larghe intese?”.

Inoltre, il leader della Lega avrebbe ricordato all’avvocato pugliese che è stato in un governo Berlusconi sottosegretario alla Giustizia e gli avrebbe detto: “Ma cosa vai a fare lì? Hai visto che io ho aperto su giustizia e fisco”. Vitali ha sottolineato che non gli è stato promesso niente dai due leader. “Questa è la mia ultima legislatura. Hanno prevalso gli affetti. D’altro canto cosa sarei andato a fare in un governo presieduto da Giuseppe Conte? Sarei stato solo un mercenario“, è il suo commento. Intanto si fanno strada nomi di nuovi possibili premier qualora Conte non avesse la maggioranza.