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Piano pandemico, Speranza interrogato dai pubblici ministeri di Bergamo

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Il ministro della Salute Roberto Speranza è stato interrogato dai pm di Bergamo in merito all'inchiesta sul piano pandemico mai aggiornato dal 2006.

Nella giornata del 28 gennaio i pubblici ministeri di Bergamo, guidati dal procuratore aggiunto Maria Cristina Rota, hanno interrogato il ministro della Salute Roberto Speranza e alcuni alti esponenti dell’Iss in relazione all’inchiesta sul piano pandemico messo in atto per contrastare il coronavirus. Gli interrogatori si sono svolti a Roma e dalle informazioni che emergeranno nelle varie deposizioni sarà possibile confermare se effettivamente il piano pandemico non fosse mai stato aggiornato dal 2006.

Piano pandemico, interrogato Speranza

In trasferta nella Capitale, i pm della Procura di Bergamo proseguiranno dunque le loro indagini per i reati di epidemia colposa e falso, sentendo nelle prossime ore tra gli altri anche il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Silvio Brusaferro. Si tratta di testimonianza importanti, che si aggiungeranno a quelle già acquisite in precedenza tra i dirigenti del ministero della Salute, come quella dell’ex capo della prevenzione Claudio D’Amario e del segretario generale Giuseppe Ruocco.

Proprio al termine dell’interrogatorio di Ruocco – durato ben sette ore – il procuratore aggiunto Rota aveva affermato: “Il piano in vigore era quello del 2006, almeno questo è ciò che ci è stato dichiarato”. Il ministro Speranza era peraltro già stato ascoltato dai pm bergamaschi nel giugno scorso, in relazione all’altro filone d’inchiesta sulla mancata istituzione della zona rossa nella Val Seriana durante la prima fase della pandemia. In quell’occasione vennero inoltre ascoltati anche il premier Giuseppe Conte e la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese.