Jacopo Bongini Con l’allontanarsi di un immediato reincarico al presidente del Consiglio uscente per un governo Conte ter, nelle ultime ore si sta facendo largo la possibilità di affidare un mandato esplorativo a una figura terza, che possa mettere d’accordo sia Matteo Renzi che i lealisti del Pd e del M5s. Tra i nomi al momento più papabili vi sono quelli della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese e del presidente della Camera Roberto Fico, anche se la prima sarebbe preferita al pentastellato alla luce della sua provenienza al di fuori dei partiti.
Governo, spunta l’ipotesi Lamorgese
La figura di Lamorgese sarebbe probabilmente l’unica che potrebbe tentare di ricucire lo strappo tra Renzi e Giuseppe Conte, dopo che nemmeno durante le consultazioni con il presidente Mattarella il leader di Italia Viva avrebbe fatto il nome dell’attuale premier per un futuro governo che riesca a portare a casa almeno il Recovery Plan. L’obiettivo sarebbe infatti quello di non permettere al centrodestra di arrivare al governo con una nuova maggioranza, considerando anche l’imminente scadenza del mandato di Mattarella nei primi mesi del 2022.
Tuttavia niente appare ancora certo. Da fonti interne del M5s e del Pd sembra infatti quasi certo il reincarico a Giuseppe Conte, forse anche per non dare all’esterno l’idea di essersi appiattiti alle volontà di Renzi. L’unica altra alternativa all’ipotesi Lamorgese/Fico sarebbe però un governo istituzionale presieduto da un tecnico, e in questo caso i principali nomi messi sul tavolo rimangono come sempre quelli di dell’es presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi e dell’ex commissario alla spending review Carlo Cottarelli.
