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Crisi di governo, nel rimpasto potrebbe saltare l'Azzolina

Crisi di governo rimpasto Azzolina

Il rimpasto di governo dopo la crisi sembra scontato, a saltare potrebbe essere l'Azzolina.

La crisi di governo cerca ancora una soluzione nelle consultazione che il Capo dello Stato Sergio Mattarella sta avendo in questi giorni con le varie forze politiche del Parlamento. Tante le ipotesi sul banco, dal Conte ter al cambio di presidente ma non di maggioranza, fino ad arrivare ad governo tecnico o alle elezioni anticipate. In ognuna di queste opzioni che non prevedono il voto è molto possibile che si provveda ad un rimpasto di governo, ovvero ad un cambio dei ministri apparsi fin qui più fragili. Tra questi vi è sopratutto quello dell‘Istruzione, dove la 5 Stelle Lucia Azzolina non è stata del tutto esente da critiche nel suo operato. Il MoVimento la difende e la considera intoccabile, ma lo stesso vale per Alfonso Bonafede alla Giustizia che, ha rispetto all’Azzolina, un peso specifico maggiore nei pentastellati che dunque messi alle stretti potrebbero fare un passo indietro sul dicastero di Viale Trastevere a Roma.

Crisi di governo rimpasto Azzolina

L’Azzolina potrebbe essere dunque nei suoi ultimi giorni da ministra, ma chi potrebbe sostituirla? Le voci tra i palazzi del potere si rincorrono e spesso vengono poste nero su bianco di giornali. Il nome più gettonato in tal senso è quello di Anna Ascani, attuale viceministro in quota Pd, che, così come era avvenuto tra Azzolina e Fioramonti, potrebbe essere promossa.

Qualora Italia Viva dovesse tornare nella maggioranza di governo del Paese, Renzi potrebbe chiedere proprio il ministro dell’Istruzione. Lo ha ripetuto più volte nel corso del discorso post consultazione, “la scuola deve riaprire”, e lui potrebbe volerlo fare con una sua fedelissima, Maria Elena Boschi, attualmente capogruppo alla Camera di Italia Viva.

In caso di maggioranza allargata alla cosiddetta quarta gamba del governo, a Viale Trastevere potrebbe andare anche Tiziana Drago, ex M5s, ora Popolo Protagonista, che ha bocciato il Conte bis, ma che potrebbe tornare sui suoi passi.