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Mozione di sfiducia contro Fontana: “Non capace di gestire pandemia”

mozione di sfiducia Fontana

Il consigliere regionale del PD Astuti ha spiegato che perché ha deciso di procedere con la mozione di sfiducia di Fontana assieme ad altri partiti.

La giunta della Regione Lombardia non è capace di gestire la pandemia. Questa la motivazione che ha portato il consigliere regionale del Partito democratico Samuele Astuti a procedere con la richiesta di mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione Fontana. La mozione di sfiducia è stata presentata insieme ai partiti +Europa e Azione oltre che dai Lombardi civici europeisti e il movimento 5 stelle. “La giunta Fontana si dimostra ogni giorno più incapace di gestire la pandemia. Troppi gli errori commessi, l’ultimo, il più ingiustificabile, perché dovuto a una comunicazione sbagliata, quello che ha costretto la Lombardia in zona rossa per una settimana in più, unica regione in Italia”, ha dichiarato il consigliere. Stando a quanto appreso la mozione di sfiducia è stata calendarizzata per il prossimo 2 febbraio.

Mozione di sfiducia contro Fontana

Il consigliere regionale del Partito Democratico Samuele Astuti insieme al Movimento 5 Stelle, Azione, +Europa e i Lombardi civici Europeisti hanno presentato una mozione di sfiducia nei confronti del Governatore della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il motivo: “essere stato incapace di gestire la pandemia”. “L’inadeguatezza di Fontana e della sua giunta è evidente a tutti ed è tanto più insostenibile sapendo di avere di fronte mesi difficili che richiederanno il massimo impegno da parte di tutte le istituzioni. Ora la mozione di sfiducia è un atto dovuto. I lombardi hanno diritto a un governo migliore”, ha aggiunto il consigliere regionale del PD.

Ad esprimersi sull’operato del Governatore della regione Lombardia anche l’opposizione che ha aggiunto: “L’azione amministrativa di contrasto alla pandemia si è rivelata del tutto inefficace, se non inconsistente, nel fronteggiare la grave emergenza in atto. In Lombardia sono state calpestate le disposizioni costituzionali che tutelano il diritto alla salute e che prevedono che le pubbliche funzioni siano esercitate con disciplina ed onore al servizio esclusivo dei cittadini. Per il bene della Lombardia Fontana deve essere sollevato dal suo incarico”.