Debora Faravelli Pur ritenendo che tra un Conte ter e le urne la via da seguire sia la seconda, Mara Carfagna ha invocato un governo di unità nazionale sostenuto anche dal centrodestra e guidato dall’ex Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, già quotato nei giorni precedenti come possibile nuovo premier.
Carfagna: “Centrodestra appoggi governo Draghi”
Intervistata da La Repubblica, la deputata di Forza Italia e vicepresidente della Camera ha sottoscritto le parole di Silvio Berlusconi de giorni precedenti: “Meglio impiegare due mesi per riportare gli italiani a votare ma poi insediare un governo solido, capace di durare cinque anni, anziché assistere a questo accanimento terapeutico“.
Ritenendo che la coalizione di centrodestra abbia fatto bene nella prima fase della crisi di governo a preservare l’unità e a ritrovare compattezza sul veto al Conte ter, ha sottolineato come in mancanza di elezioni sia opportuno non chiudersi e “arroccarsi sull’Aventino“ ma appoggiare un governo di unità nazionale. Un esecutivo che ha definito “dei migliori” in cui secondo lei si riconosce anche una parte consistente dell’elettorato di Forza Italia e Lega “ma anche di Fratelli d’Italia, ne sono certa” e che sia guidato da Mario Draghi.
Un nome che riecheggia più volte quando si parla di governi di salvezza nazionale ma che per il momento sembra lontano dall’essere incaricato di costituire una maggioranza. Dopo le consultazioni, Mattarella ha infatti incaricato Roberto Fico di incontrare le forze politiche e verificare l’esistenza di un numero di parlamentari necessario a sostenere un nuovo esecutivo Conte.
