> > Zingaretti: "Basta con sinistra elitaria che vuole dare lezioni"

Zingaretti: "Basta con sinistra elitaria che vuole dare lezioni"

Zingaretti

Il duro sfogo di Nicola Zingaretti, segretario del Pd, in un post di Facebook in riferimento ad un articolo di Concita De Gregorio.

In un momento di crisi del Governo, arriva anche il duro post su Facebook di sfogo di Nicola Zingaretti, che ha usato parole particolarmente pesanti. Il suo sfogo è stato scritto dopo che il segretario del Pd ha letto un articolo di Repubblica, firmato da Concita De Gregorio.

Le parole di Zingaretti

Ho letto su Repubblica una pagina di Concita De Gregorio, purtroppo ho visto solo l’eterno ritorno di una sinistra elitaria e radical chic che vuole sempre dare lezioni a tutti ma a noi ha lasciato macerie sulle quali stiamo ricostruendo” ha scritto Nicola Zingaretti, segretario del Pd, in un duro post pubblicato su Facebook. “Chi fa un comizio in diretta dopo le consultazione al Quirinale è un esempio, chi rispetta quel luogo una nullità. La prossima volta mi porto una chitarra” ha aggiunto il segretario. “Che degrado. Ma ce la faremo anche questa volta” ha aggiunto nel post il leader dem.

Zingaretti ha fatto riferimento ad un articolo pubblicato su Repubblica, firmato da Concita De Gregorio. Il titolo dell’articolo è “La sinistra timida nel Pd pilotato dagli eredi della Dc“. La giornalista, nel suo pezzo, ha descritto Zingaretti come scarno ed esitante. “Fra i quattro minuti del discorsetto di Zingaretti e i ventisette del soliloquio di Renzi, nel salone delle Feste al Quirinale, a fine consultazioni, ci sono gli abissi di un futuro incognito” ha scritto la De Gregorio. La destra di Giorgia Meloni è stata definita “empatia” e “che parla alla pancia“, poi è stato citato “Renzi, che ha fatto cadere il governo Conte 2 e lo ha disfatto, ha in mano il pallino della crisi: parla a braccio, gigioneggia come sempre, governa la conferenza stampa come fosse il conduttore di un talk show“. Infine, tocca proprio a Zingaretti che, come ha scritto la giornalista, “galleggia come un sughero, la natura non gli ha dato lo spunto della punta, il pallone deve darlo a chi finalizza il gioco“.