> > Renzi: “Arabia Saudita baluardo contro estremismo islamico: è polemica

Renzi: “Arabia Saudita baluardo contro estremismo islamico: è polemica

Renzi Arabia Saudita

Matteo Renzi ha scatenato non poche polemiche dichiarando come l’Arabia Saudita sia l’ultimo baluardo contro l’estremismo islamico.

“Quanto all’Arabia Saudita, soltanto chi non conosce la politica estera ignora il fatto che stiamo parlando di uno dei nostri alleati più importanti. Il regime saudita è un baluardo contro l’estremismo islamico, la forza politica ed economica più importante dell’area”. A dirlo il Leader di Italia Viva Matteo Renzi che in un’esclusiva al Corriere della Sera ha fatto un’intervento esaustivo analizzando quelle che secondo lui sarebbero le maggiori criticità in italia.

Eppure proprio la sua affermazione circa l’Arabia Saudita nella quale il leader di Italia si era recato per una conferenza ha destato particolare scalpore attirando in particolare la reazione a dir poco dura di Roberto Saviano che ha dichiarato: “Renzi è ancora pagato dallo Stato italiano per il suo lavoro e il presupposto è che lo faccia nel rispetto dei valori costituzionali, dai quali non mi pare sia riconosciuta la possibilità di fare a pezzi gli oppositori politici”.

Renzi, polemica sul caso Arabia Saudita

L’affermazione del leader di Italia Viva Matteo Renzi secondo la quale l’Arabia Saudita sarebbe l’ultimo baluardo contro l’estremismo islamico ha attirato su di sé un gran numero di reazioni, in primis da parte di Saviano che su Facebook lo ha accusato duramente dichiarando che: “Matteo Renzi è un Senatore della Repubblica Italiana, non un ex politico in pensione, non un personaggio secondario che possa permettersi di essere al soldo di chiunque, soprattutto di un principe che silenzia i suoi oppositori condannandoli a morte”.

Nell’esclusiva rilasciata al Corriere Renzi ha aggiunto di essersi recato in Arabia Saudita precisando che: “Sono stato a fare una conferenza. Ne faccio tante, ogni anno, in tutto il mondo, dalla Cina agli Stati Uniti, dal Medio Oriente alla Corea del Sud. È un’attività che viene svolta da molti ex primi ministri, almeno da chi è giudicato degno di ascolto e attenzioni in significativi consessi internazionali. E grazie a questo pago centinaia di migliaia di euro di tasse in Italia. Sono certo che anche il presidente Conte, quando lascerà Palazzo Chigi, avrà le stesse opportunità di portare il suo contributo di idee”.