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Lega scheda coppie gay a Collesalvetti: bufera sull'interpellanza

Lega scheda coppie gay a Collesalvetti: bufera sull'interpellanza

Lega scheda le coppie gay a Collesalvetti, nel livornese. La firma dell'interpellanza da parte di Ciacchini, capogruppo, scatena la bufera.

Lega scheda coppie gay a Collesalvetti, provincia di Livorno. Scoppia la polemica per la firma, da parte del capogruppo Massimo Ciacchino, di un’interpellanza che parla della possibilità di schedare i matrimoni gay. Dopo la bufera intorno al presunto saluto romano compiuto da alcuni leghisti al consiglio comunale in Liguria, arriva l’ennesimo atto dubbioso da parte di un esponente del partito.

La Lega scheda coppie gay

Tutto parte da un post su Facebook di Nicola Fratoianni, che riporta l’immagine del documento firmato da Massimo Ciacchini, emerso durante un recente consiglio comunale a Collesalvetti. L’iniziativa della Lega è reale, ha come obiettivo quello di censire le unioni civili gay e capire se ci sono stati finanziamenti comunale nonché indagare sulla loro stabilità, ed è consultabile anche nell’elenco dei punti del giorno, risalente allo scorso 29 gennaio 2021. “Interpellanza gruppo Lega sulle unioni civili gay nel Comune di Collesalvetti”, questo il titolo del documento leggibile anche sul sito del Comune.

“Schedare coppie gay? Degrado”

La notizia ha scatenato, come immaginabile, una pioggia di polemiche e sdegno. Il Pd ha definito “preoccupante e inquietante” la richiesta del partito di schedare le coppie gay, con il pericolo che poi “toccherà alle persone di colore, ai credenti di altre religioni, a quelli con gli occhi azzurri e neri”.

“Di fronte alle idee sgangherate della Lega”, ha dichiarato Nicola Fratoianni, portavoce di Sinistra Italiana, “non ci si abitua proprio mai, ma questa volta siamo di fronte a qualcosa di più grave: si esige una vera e propria schedatura nei confronti delle coppie Lgbt, anche con profili sgradevoli sul piano della privacy delle persone. Presenterò un’interrogazione nei prossimi giorni rivolta alla ministra dell’Interno perché siano valutati tutti i profili di illegittimità di tale atto e quali provvedimenti possano essere assunti. Ormai il degrado di settori della destra italiana è senza limiti”.