Riccardo Castrichini Il leader della Lega Matteo Salvini continua a preferire la linea morbida nei confronti dell’emergenza coronavirus. Lo ha fatto la scorsa estate, quanto il virus aveva subito una brusca battuta d’arresto, e sta iniziando a rifarlo anche in questi giorni. Nel suo intervento a Tele Lombardia il capo dell’opposizione è stato chiamato a dire la sua in merito agli assembramenti verificatisi in quasi tutta Italia lo scorso weekend. Salvini prende la situazione di petto e dice: “Non rompete le scatole alla gente, che dopo due mesi chiusa in casa, vuole fare due passi”.
Salvini su assembramenti: “Non rompete le scatole”
“Oggi – ha continuato Salvini – torniamo in zona gialla, finalmente dopo settimane di sacrificio. Ho letto su qualche giornale che c’è il processo alla gente che è uscita perché c’era bello. Lasciateli vivere. Se ti dicono che i dati scientifici ti permettono di uscire perché il contagio è tornato a livelli di mesi fa, la gente esce. La gente – ha aggiunto – non ne può più, inizia a prendere gli psicofarmaci, inizia ad arrabbiarsi. Non se la prendano con i cittadini se fanno due passi”.
Il riferimento di Salvini è rivolto alle parole utilizzata dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che, sulle pagine de La Stampa, ha fortemente criticato le immagini dei centri storici presi d’assalto. “Tanti – ha detto la Zampa – non hanno ancora capito, soprattutto i più giovani, e questa è una grande sconfitta collettiva della nostra società. Sappiamo che le restrizioni della zona rossa e arancione sono molto efficaci ma non si può dire lo stesso della zona gialla”. Parole ed idee evidentemente non condivise da Matteo Salvini.
