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Totoministri del nuovo governo, da Boschi a Tabacci: tutte le ipotesi

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Maria Elena Boschi, Graziano Delrio, Andrea Orlando, Andrea Marcucci: tutte le ipotesi sul totoministri del nuovo governo.

Mentre ancora non è stato stilato un programma tra i partiti che dovrebbero sostenere il nuovo governo, iniziano a circolare le prime indiscrezioni sui membri che ne faranno parte: quali le ipotesi sul totoministri?

Totoministri del nuovo governo

Il primo ruolo da assegnare è quello del Premier: l’ipotesi prevalente è che avvenga nuovamente affidato a Conte anche se non è ancora del tutto escluso un esecutivo istituzionale. Quanto al Ministero dell’Economia, nonostante Confindustra abbia chiesto di non sostituire Gualtieri per garantire una continuità, potrebbe essere assegnato ad un tecnico come Mario Draghi, ex presidente della BCE, Fabio Panetta, ex direttore generale della Banca d’Italia o Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate.

Potrebbe essere sostituito anche il ministro della Giustizia Bonafede, non particolarmente gradito ai renziani. Tra i successori possibili vi sono Sabino Cassese, il procuratore di Milano Francesco Greco, l’ex presidente della Consulta Marta Cartabia, Andrea Orlando e Paola Severino, già Guardasigilli durante il governo Monti. Italia Viva punterebbe poi ad assegnare il ministero delle Infrastrutture a Maria Elena Boschi (quotata anche alla Difesa) mentre quello dei Trasporti (ora unito al precedente) potrebbe andare a Graziano Delrio (PD) o Stefano Buffagni (M5S). Se il braccio destro di Matteo Renzi dovesse approdare alla Difesa, l’attuale ministro Lorenzo Guerini passerebbe all’Interno.

Quanto al Partito Democratico, punterebbe a far diventare Andrea Orlando Guardasigilli o sottosegretario con delega al Recovery. Potrebbe poi ottenere il Ministero del Lavoro affidandolo ad Andrea Marcucci o a Debora Serracchiani ma anche quello dell’Istruzione sostituendo Anna Ascani all’attuale Lucia Azzolina. Il Ministero del Sud potrebbe infine andare a Giancarlo Cancellieri e quello della Famiglia a Bruno Tabacci, esponente del gruppo degli europeisti che avrebbe diritto ad un dicastero.