Debora Faravelli Nonostante dopo le consultazioni con Mattarella avesse affermato di preferire un governo politico, ora Matteo Renzi si è dichiarato favorevole ad un governo tecnico guidato da Mario Draghi, che a suo dire dovrebbe essere sostenuto da tutte le persone di buona volontà.
Renzi sul governo Draghi
“Ora è il momento dei costruttori e della sobrietà. Zero polemiche. Viva l’Italia“. Questo l’appello del leader di Italia Viva affinché il Parlamento sostenga l’esecutivo che l’ex presidente della BCE riceverà l’incarico di formare. Un invito a cui ha fatto eco quello del braccio destro Ettore Rosato: “Questo è il tempo della politica che vuole lavorare per il Paese. Emergenza economica, emergenza sanitaria, emergenza educativa. Serve un impegno di tutti e l’Italia riparte“.
Le dichiarazioni giungono dopo la rottura al tavolo di confronto aperto con i partiti della precedente maggioranza in cui Renzi ha dovuto prendere atto dei troppi temi che lo rendono distante dai colleghi. Tra questi Giustizia, Mes, Scuola, vaccini, Alta Velocità e Anpal, reddito di cittadinanza.
Per il momento si tratta di una delle poche posizioni chiare nei confronti di un ipotetico nuovo esecutivo a guida Draghi. Il Movimento Cinque Stelle è infatti spaccato tra chi, come Toninelli, Di Battista e Crimi, si è fermamente opposto all’ipotesi e chi invece invita ad adempiere all’invito del Capo dello Stato. Forza Italia aspetta invece di confrontarsi con gli alleati di coalizioni e Liberi e Uguali rimane in attesa di un programma ma non dà per scontato il suo sostegno.
