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Dov’è finito il senso di responsabilità dei 5Stelle? Forse hanno capito che li hanno fregati

dov'è finito il senso di responsabilità dei 5 stelle

Li hanno lasciati governare finché potevano fare danni piuttosto circoscritti, ma non certo ora che arriveranno 209 miliardi di euro. Ma forse l’Italia ci guadagnerà comunque.

Dov’è finito il senso di responsabilità dei 5Stelle? Hanno governato prima con l’urlante estrema destra di Salvini e poi con il sempre silente centro-sinistra di Zingaretti e perfino con l’inaffidabile e tanto odiato Renzi, hanno dismesso i panni dei movimentisti per indossare la grisaglia tipica dell’uomo politico che sente la responsabilità del potere che detiene. Un cambio di casacca che non ha evitato di creare delle fratture interne da parte di chi sa che non indossare la grisaglia potrebbe servirgli un domani per porsi come l’alter ego di chi, invece, con la giacca e la cravatta si è trovato fin troppo bene in questi anni.

Tutto questo l’hanno fatto per senso di responsabilità (o, almeno, così hanno detto): quella responsabilità derivante dall’essere il partito più rappresentato in Parlamento. Una responsabilità che ha portato loro, duri e puri, a essere pronti a scendere a nuovi compromessi, perfino quello di rigovernare con il voltafaccia per eccellenza (Renzi), pur di non tornare alle urne in piena pandemia, con un piano vaccinale che fa acqua da tutte le parti e 209 miliardi di euro che dovrebbero arrivare ma che ancora nessuno sa come spendere.

Un senso di responsabilità che, però, si esaurisce di fronte all’esigenza, apparentemente politica, di formare un governo tecnico guidato dall’uomo che sembra uscito dal cilindro (che poi, se bastava mettere Mario Draghi al Governo per diventare tutti ricchi e felici, non potevamo farlo prima?), visto che i 5Stelle, dopo aver giustificato qualsiasi propria trasformazione con la responsabilità, ora hanno annunciato di non voler sostenere questo nuovo esecutivo (che poi, saranno d’accordo proprio tutti? Anche il sempre più elegante Di Maio?).

Dov’è finito, quindi, il senso di responsabilità dei 5Stelle? Forse hanno capito che, alla fine li hanno “fregati”? Li hanno lasciati governare finché potevano fare danni piuttosto circoscritti, ma non certo ora che arriveranno 209 miliardi di euro (a quanti redditi di cittadinanza equivalgono?). Davvero avrebbero dato tutti quei soldi da gestire a Toninelli, Di Maio, terrapiattisti e no-vax? La fiducia mancava non tanto nei confronti di Conte, uomo piuttosto rassicurante a livello europeo, quanto nei confronti di Conte espressione politica dei 5Stelle.

Rassicura sicuramente di più l’europeissimo Draghi, a maggior ragione se acclamato da quasi tutti come il salvatore della patria, come il campione di Champions League pronto a giocare in Serie B per evitare la retrocessione della squadra della città in cui è, in realtà, soltanto nato. E se ci fosse questa necessità di rassicurazione alla base della crisi politica? Questo spiegherebbe anche l’andamento sorprendente di Spread e Borsa italiani in questo mese in cui la crisi politica si è aggiunta a quella sanitaria, economica e sociale.

D’altronde Renzi, con il suo scarso 3%, null’altro è che il faccendiere politico di chi con Draghi, invece, ci va a cena per davvero. E Allora sì, i 5Stelle sarebbero stati davvero fregati. Ma forse l’Italia ci guadagnerà comunque.