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Salvini apre a un governo di larghe intese: "Mi piacerebbe ci fossero tutti"

Salvini

Il leader della Lega Matteo Salvini ha auspicato la nascita di un governo di larghe intese con dentro tutti i partiti: "Chi sono io per dire tu no?".

Matteo Salvini continua a spingere per la formazione di un esecutivo politico come successore del governo guidato da Giuseppe Conte, e intervistato da SkyTg24 non esita ad affermare di volere al suo interno tutti i partiti presenti in Parlamento data la situazione di grave crisi politico-sociale in cui versa il Paese. Senza dunque specificare il nome dell’eventuale premier – anche se in altre occasioni non si è mostrato particolarmente contrario al nome di Draghi – il leader della spera dunque in un governo di larghe intese da cui probabilmente tutti i partiti potranno uscirne indeboliti in casa di future elezioni.

Salvini punta a governo di larghe intese

Ai microfoni dei giornalisti, Salvini ha dichiarato: “Non sono per le mezze misure: se sei dentro dai una mano, ti prendi onori e oneri. I governi tecnici alla Monti li abbiamo già provati. Mi piacerebbe che ci fossero tutti. Mattarella ha chiesto di fare un passo avanti ed ora si deve pensare all’interesse del Paese e non a quello dei partiti”.

Il segretario del Carroccio ha poi rievocato l’esperienza dei governi immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, a cui parteciparono tutti i partiti dell’allora arco costituzionale con la prima e unica apparizione in un esecutivo del Partito Comunista Italiano: Io ricordo che nel dopoguerra nei governi c’erano tutti. Dopo ognuno ha ripreso la sua via ma penso che questo sia un momento tale per cui ci sia bisogno delle energie di tutti”. A proposito dei veti che secondo alcuni la Lega avrebbe posto in cambio della formazione di un possibile governo, Salvini ha risposto: “Chi sono io per dire tu no? Vedo che altri lo dicono su di noi. Noi a Draghi non diremo che non vogliamo tizio.