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Nessuna fretta per il governo Draghi: come mai?

Mario Draghi

Nessuna fretta per la creazione del governo Draghi: il premier incaricato vorrebbe guadagnare del tempo per sondare le parti sociali.

Sembra non esserci fretta per la formazione del governo Draghi: impressione o un dato di fatto? Lasciatici alle spalle l’amministrazione Conte è tempo di pensare al futuro dell’Italia. Tuttavia, sembra che il presidente del Consiglio incaricato abbia intenzione di prendersi qualche giorno di tempo, per sondare le parti sociali. Una volta concluse le consultazioni, Draghi avrebbe proposto ai partiti una sintesi. Si pensa a un governo di legislatura che possa accontentare un po’ tutti. Solo ipotesi per ora, una sicurezza effettiva non c’è. Difficile prevedere quale sarà il futuro prossimo della politica italiana. Una cosa però sembra essere abbastanza certa: Mario Draghi sarà il nuovo premier.

Governo Draghi sì, ma senza fretta

A non avere fretta è anche Matteo Salvini. Certo, da una parte i leghisti bramano un ritorno al governo godendo di un’influenza maggiore rispetto al recente passato, ma allo stesso tempo bisogna trovare la quadratura del cerchio e far rimanere intatto il centrodestra, dopo il parere negativo dato da Giorgia Meloni nei confronti del premier incaricato. Ma anche Nicola Zingaretti preferirebbe temporeggiare. A spiegarlo sarebbe stato proprio lui, in quanto avrebbe ammesso che l’ingresso della Lega “ci mette in grande difficoltà”.

I temi proposti da Lega e M5S

Secondo la Lega i temi da prendere in considerazione nel programma del nuovo governo sono i seguenti: “Dalla Tav al ponte sullo Stretto, dal Brennero alla Pedemontana fino allo sviluppo dei porti”. Anche il Movimento 5 stelle ha le sue proposte, tra cui un governo “solidale e ambientalista”.