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Crisi di Governo, Renzi: “Ho reso un servizio al Paese”

Renzi crisi di governo

Il Leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato sulla crisi di governo aperta affermando di aver reso un servizio al Paese.

“Mi sono preso un sacco di insulti, dicevano che pensavo ai posti da ministro”, queste le parole del Leader di Italia Viva Matteo Renzi è tornato ancora una volta a parlare della crisi di Governo aperta in virtù delle dimissioni delle Ministre di Italia Viva Bonetti e Bellanova portando di fatto all’attuale conferimento del mandato all’ex Presidente della BCE Mario Draghi. Eppure dalle parole rilasciate in un’esclusiva al Quotidiano Nazionale Renzi si sente sereno. Il Leader di Italia Viva ha è convinto infatti che Mario Draghi è la figura giusta per spendere i soldi provenienti dal
Recovery Fund in modo corretto. “L’Italia ora ha tutto per uscire dalla crisi. Ha i soldi e ha la guida giusta”, ha dichiarato il leader di Italia Viva.

Renzi torna a parlare della crisi di Governo

Al termine della conclusione della prima tornata di consultazioni Matteo Renzi ha nuovamente parlato della crisi di governo aperta da Italia Viva. In un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, il leader di Italia Viva ha affermato di sentirsi “rilassato e felice” perchè sostiene che con la crisi di governo aperta ha offerta ha reso “un servizio al Paese” aggiungendo che “oggi chiunque capisce che Italia Viva, nella coalizione di governo, conta molto meno di prima. È ovvio che in una maggioranza più ampia abbiamo meno potere interdittivo. Ma io sono molto più felice adesso”.

Sulla figura di Mario Draghi si è espresso in modo favorevole non mancando di elogiare l’ex presidente della BCE: “A suo avviso il governo Draghi sarà «una straordinaria occasione, e non solo perché sapremo come spendere i soldi del Recovery. Draghi potrà fare dell’Italia una guida europea”, infine sul recovery fund ha dichiarato: “All’Italia arrivano 209 miliardi, tanti soldi quanti mai ne abbiamo avuti: e secondo me Conte non era la persona giusta per spenderli. Draghi sì”.