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Mario Draghi: "Reddito di cittadinanza può essere migliorato e rafforzato"

draghi m5s

Il premier Mario Draghi apre al M5s: secondo i media avrebbe affermato che il reddito di cittadinanza non verrà tolto ma anzi rafforzato.

Il Premier Mario Draghi sembra voler tendere la mano al M5s, garantendosi così una maggioranza stabile. Secondo un’esclusiva de La Stampa, l’ex presidente della Bce avrebbe infatti garantito a Beppe Grillo che il reddito di cittadinanza non verrà eliminato durante un suo ipotetico governo, ma che anzi potrà essere migliorato e rafforzato.

Draghi tende la mano al M5s

L’indiscrezione sul reddito di cittadinanza non è tuttavia una novità conoscendo il personaggio Draghi, l’ex capo di Bankitalia non è infatti mai stato a priori contrario a misure di sostegno economico a favore delle persone meno abbienti. Draghi ha anzi più volte sostenuto la necessità di misure di questo tipo, anche in un suo intervento sul Financial Times dell’anno scorso, in cui analizzando lo scenario economico mondiale investito dalla pandemia rifletteva sul bisogno di: “fornire un reddito di base a chi perde il lavoro”.

I nuovi ricalcoli

A partire da febbraio 2021 molte famiglie beneficiare del sussidio si vedranno accreditare un importo diverso (maggiore o minore, a seconda dei casi) sulla propria card RdC. Contrariamente a quanto è stato fatto intendere nelle ultime ore, tuttavia, l’ammontare del reddito di cittadinanza non cambia per volere del nuovo Premier incaricato né tanto meno è stato frutto di una decisione dell’Esecutivo. Semplicemente, a partire dal secondo mese dell’anno, la cifra riconosciuta verrà ricalcolata sulla base dei nuovi dati Isee