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Draghi ha sciolto la riserva, annunciata la lista dei ministri del nuovo governo

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Mario Draghi ha sciolto ufficialmente la riserva e annunciato la lista dei ministri del nuovo governo. Il giuramento avverrà sabato 13 febbraio.

Dopo due giri di consultazioni e il sì del Movimento Cinque Stelle alla partecipazione al governo, Mario Draghi ha sciolto ufficialmente la riserva e presentato al Capo dello Stato Sergio Mattarella la lista dei ministri che comporranno il suo esecutivo. La salita al Colle era prevista per le ore 19 di oggi, 12 febbraio, con il giuramento della nuova squadra di governo che avverrà nella giornata di sabato 13 a mezzogiorno. Nelle giornate di martedì o mercoledì il nuovo esecutivo potrebbe presentarsi in Parlamento per chiedere la fiducia.

La lista dei ministri del governo Draghi

Poco prima delle ore 20, il presidente incaricato Mario Draghi ha annunciato in conferenza stampa la lista dei ministri facenti parte del nuovo esecutivo.

I ministri senza portafoglio del governo Draghi sono: Federico D’Incà al ministero dei Rapporti con il Parlamento, Vittorio Colao all’Innovazione tecnologica e alla Transizione digitale, Renato Brunetta alla Pubblica Amministrazione, Maria Stella Gelmini agli Affari generali e alle Autonomie, Mara Carfagna al Sud e alla Coesione territoriale, Fabiana Dadone alle Politiche Giovanili, Elena Bonetti alle Pari opportunità, Erika Stefani alle Disabilità, Massimo Garavaglia al Turismo.

I ministri con portafoglio sono invece Luigi Di Maio agli Esteri, Luciana Lamorgese all’Interno, Marta Cartabia alla Giustizia, Lorenzo Guerini alla Difesa, Daniele Franco alle Finanze, Giancarlo Giorgietti allo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli all’Agricoltura, Roberto Cingolani alla Transizione ecologica, Enrico Giovannini alle infrastrutture, Andrea Orlando al Lavoro, Patrizio Bianchi all’Istruzione, Cristina Messa all’Università e ricerca, Dario Franceschini alla Cultura, Roberto Speranza alla Salute e infine Roberto Garofoli come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La scelta dei nomi della squadra

L’ex governatore della BCE non avrebbe trattato sui nomi insieme ai partiti che lo sosterranno ma avrebbe applicato alla lettera l’articolo 92 della Costituzione che prevede che i ministri vengano nominati dal presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio. In merito alle figure scelte, fino a poco tempo prima dell’annuncio era trapelata l’ipotesi che fossero esclusi i leader politici e che la metà della lista fosse composta da donne. Con queste tempistiche, Draghi potrebbe chiedere la fiducia a Camera e Senato già nei primi giorni della prossima settimana.