> > Vittorio Colao è il Ministro per l'Innovazione tecnologica e digitale

Vittorio Colao è il Ministro per l'Innovazione tecnologica e digitale

vittorio colao chi è

Chi è Vittorio Colao, il nuovo Ministro per l'innovazione tecnologica e digitale e già a capo della task force.

A guidare il Ministero per l’innovazione tecnologica e digitale è una figura già nota e attiva durante il precedente Governo Conte bis. Parliamo di Vittorio Colao, noto per essere stato ex ad di Vodafone e già a capo della task force nella fase due. Il Ministero di Colao avrà un ruolo chiave in quanto proprio la digitalizzazione sarà una delle voci di spesa più importanti dei fondi europei. Cavaliere del lavoro dal 2014, Colao è senz’altro una delle figure più riconosciute sul panorama internazionale.

Chi è Vittorio Colao

Ex amministratore delegato di Vodafone, Vittorio Colao è nato a Brescia nel 1961 e si è laureato in Economia e Commercio all’Università Bocconi, per poi ottenere un MBA all’Università di Harvard. La sua carriera lavorativa ha inizio a Londra presso Morgan Stanley ed è continuata a Milano alla Mckinsey & Company. Nel 1996 ha poi ricoperto l’incarico di direttore generale di Omnitel Pronto Italia (oggi Vodafone Italia) e dal 2001 è stato anche CEO regionale di Vodafone per l’Europa meridionale prima di entrare nel consiglio di amministrazione dell’azienda.

Dal 2004 a 2006 è stato amministratore delegato di Rcs MediaGroup per poi tornare a Vodafone e avere lo stesso ruolo dal 2008 per i successivi dieci anni. Sarebbe proprio la sua esperienza in campo internazionale ad aver fatto ricadere su di lui la scelta del Presidente del Consiglio che ha anche consultato, oltre ai partiti di maggioranza, anche il Quirinale.

I compiti del nuovo Ministro

“Il gruppo di esperti dialogherà con comitato tecnico scientifico è sarà presieduto da Vittorio Colao, uno dei nostri manager più stimati anche all’estero”. Così lo ha descritto l’ex Premier Giuseppe Conte lo scorso 10 aprile lo ha presentato come una delle figure chiave.

Ora come Ministro per l’Innovazione tecnologica e digitale, potrà seppure in diversa veste ricoprire nuovamente un ruolo cruciale. Sarà lui con i fondi erogati dall’Europa grazie al Recovery Plan a guidare il Paese verso una progressiva digitalizzazione del Paese, mai così importante come in questo periodo. Oltre a ciò, stando a quanto appreso, il nuovo Ministro potrebbe avere a sua disposizione quanto già elaborato e contenuto nel piano d’azione che avrebbe dovuto presentare a giugno 2021.