> > Conte va via da palazzo Chigi: Rocco Casalino in lacrime

Conte va via da palazzo Chigi: Rocco Casalino in lacrime

Rocco Casalino

Giuseppe Conte dice addio al suo mandato: Rocco Casalino saluta il suo ex premier in lacrime, ma la collaborazione non è finita.

Giuseppe Conte ha salutato palazzo Chigi assieme alla compagna Olivia Paladino. Il professore di diritto privato ha lasciato il posto al nuovo esecutivo coordinato da Mario Draghi. Presente anche il portavoce del Movimento 5 stelle Rocco Casalino, che è stato filmato e fotografato in lacrime nel corso della cerimonia di commiato. Mentre Casalino si commuoveva, i dipendenti di palazzo Chigi hanno salutato il premier uscente con un lungo e festoso applauso. Conte, mentre si trovava presso il cortile della sede della presidenza, ha ricambiato con una mano alzata. Rocco Casalino si è presentato vestito formalmente, con tanto di mascherina bianca. Molto emozionato, l’ex concorrente della prima edizione del Grande Fratello non è riuscito a trattenere le lacrime. Le immagini di Casalino con gli occhi tristi e arrossati dal pianto sono state catturate da alcuni fotografi e hanno fatto in poco tempo il giro del web.

Le lacrime di Rocco Casalino

Rocco Casalino si è commosso durante la cerimonia di commiato del premier uscente Giuseppe Conte. Ora la palla passa in mano all’esecutivo Draghi. Nella mattinata del 13 febbraio l’ex presidente Bce ha fatto il formale giuramento, che termina l’esecutivo dell’avvocato originario di Volturara Appula. Casalino ha pianto disperatamente per l’emozione e, probabilmente, per la fine di un’era simboleggiata dal governo appena terminato. La commozione del portavoce M5s è stata notata anche da Enrico Mentana nel corso della sua maratona, che ha commentato l’immagine di Rocco “dal punto di vista umano”.

La collaborazione con Conte

Il conduttore di Propaganda Live, Diego Bianchi, ha recentemente intervistato Rocco Casalino. Quest’ultimo si è aperto molto, parlando del suo stato d’animo: “Adesso sono libero, sono ubriaco di libertà. Per la prima volta parlo a nome mio e non da portavoce, non a nome di qualcun altro. Dovevo seguire Conte anche per 23 ore al giorno, non mi reggevo in piedi. L’ultima volta a Bruxelles abbiamo dormito sulle sedie”. Tuttavia, l’ingegnere ha confermato che con l’ex premier non sia finita.