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Vaccini in Lombardia, sindaco di Bollate contro la Giunta leghista

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Il primo cittadino del comune lombardo aveva richiesto la somministrazione dei vaccini per gli over 80, ma la risposta è stata negativa.

La somministrazione dei vaccini in Lombardia e il sindaco di Bollate si scaglia contro la Giunta regionale leghista. La sua città è stata inserita in zona rossa a causa della risalita dei casi nei giorni scorsi e lamenta la difficoltà nel reperire vaccini per i suoi concittadini e va all’attacco del governo della regione Lombardia.

Vaccini Lombardia, le parole del sindaco di Bollate

Bollate è tra i comuni lombardi rientrati in zona rossa dopo il repentino aumento di contagi da Covid-19. Il sindaco dem, Francesco Vassallo aveva chiesto alla sua regione di poter avvantaggiare con la somministrazione dei vaccini i suoi concittadini di età superiore agli 80 anni. Il primo cittadino si è visto rifiutare questa richiesta perché ritenuta impossibile da attuare.

A qualche giorno di distanza, Vassallo decide di andare contro la giunta regionale. Si scaglia contro chi, a suo avviso, sta agevolando i comuni presieduti da sindaci di destra e, in particolare, del partito della Lega.

Il post su Facebook contro le decisione della Giunta

Sono un uomo delle istituzioni e rispetto le decisioni, le applico, in alcuni casi le condivido ma non sopporto l’ipocrisia: Bollate, con generosità, è stata collocata con provvedimento del Presidente della Regione in zona rossa, ho chiesto la possibilità di realizzare la campagna vaccinale over 80 dando priorità ai nostri anziani e mi è stato risposto che non è possibile e poi leggo che il mio collega di Cologno Monzese annuncia, con tanto di presenza del consulente Guido Bertolaso, che il suo comune “è felice di annunciare la vaccinazione di 500 anziani direttamente al domicilio!”. Venite a somministrarli ai nostri anziani bollatesi al domicilio… Scusate ma mi sento preso per il culo e insieme a me tutti i bollatesi!

Il post su Facebook da parte del sindaco di Bollate diviene subito un caso mediatico. Per questo è stato rilanciato anche da un consigliere regionale del PD, Pietro Bussolati. L’esponente dem si rifà alle parole del primo cittadino e torna all’attacco della regione amministrata da Fontana e dalla vice Moratti.

Anche sui vaccini, Fontana e Moratti favoriscono i Comuni amici. Vassallo dopo essersi generosamente adattato – senza polemiche – alla scelta di Regione di mettere il suo Comune in zona rossa, ha chiesto a Fontana di dare la priorità nelle vaccinazioni agli over 80 bollatesi. Regione ha risposto di no, ma poi ha organizzato la vaccinazione di 500 anziani a domicilio a Cologno Monzese, comune amministrato dalla Lega, con tanto di presenza di Bertolaso e grandi annunci sui social del sindaco leghista Rocchi – ha affermato Bussolati. Il sindaco di Bollate e i bollatesi si sentono giustamente presi in giro e chiedono risposte. È inaccettabile assistere a spettacoli indegni come questo. Fontana e Moratti chiariscano i motivi di questa scelta e vi pongano rimedio immediatamente. Dopo i fondi del Piano Lombardia ai sindaci amici anche il piano vaccinale piegato alle esigenze politiche. E’ la firma di Fontana e Moratti“.