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Nuovo dpcm, a rischio riapertura palestre: cosa cambia per le seconde case

nuovo dpcm tra 2 settimane

Riapertura delle palestre a rischio e divieto di andare nelle seconde case in zona rossa e arancione scuro: le anticipazioni del dpcm.

La preoccupazione per la diffusione delle varianti e il timore di una terza ondata ha spinto gli esperti a chiedere massima cautela e prudenza al governo: si teme dunque che le riaperture sperate con il prossimo dpcm, dalle palestre ai luoghi della cultura, possano slittare alla fine di marzo o addirittura ad aprile.

Nuovo dpcm: palestre a rischio?

Il Cts avrebbe infatti fissato a 50 contagi ogni 100 mila abitanti la soglia per poter riaprire lo sport. Numeri da fascia bianca, che attualmente non sono presenti in nessuna regione italiana. Nelle prossime settimane gli indicatori potranno essere eventualmente rivisti per programmare uno scaglionamento degli ingressi nelle strutture sportive, ma al momento gli esperti non ritengono di poter concedere il via libera. Stesso discorso per cinema e teatri, per cui mercoledì 24 febbraio il ministro della Cultura Dario Franceschini si confronterà con gli scienziati al fine di stilare un calendario per la riapertura e valutare la possibilità di lasciare aperti i musei anche nel weekend.

Quanto a bar e ristoranti, sembra improbabile che nelle zone gialle possano riaprire anche la sera come chiesto dal leader della Lega Salvini. Non si esclude che ciò possa però accadere in quelle aree che, pur non avendo ancora i parametri da fascia bianca, siano in una situazione epidemiologica favorevole.

Il nuovo dpcm apporterà cambiamenti anche sulla possibilità di recarsi nelle seconde case. Se prima era consentito andarvi indipendentemente dal colore della regione, nelle zone rosse e in quelle arancioni rafforzate – come per esempio la provincia di Brescia e gli altri nove comuni lombardi – sarà vietato.