Debora Faravelli La prima novità del nuovo dpcm in vigore dal 6 marzo al 6 aprile ha riguardato la sua presentazione. Chi si aspettava che, come il suo predecessore, Draghi ne esponesse i contenuti è infatti rimasto deluso: il Premier ha preferito mandare avanti i ministri Roberto Speranza e Mariastella Gelmini e gli esperti dell’ISS e del CSS. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera il capo del governo avrebbe mostrato soddisfazione per il lavoro compiuto dalla sua squadra in quella che avrebbe definito una “situazione grave e complicata“.
Nuovo dpcm: Draghi cambia passo
Niente brevi dirette né conferenze stampa in tarda serata: l’ex governatore della BCE ha cambiato registro e optato per fare un passo indietro e inviare davanti alle telecamere due esponenti dell’esecutivo affiancati da Silvio Brusaferro (Presidente dell’ISS) e Franco Locatelli (Presidenti del CSS) per delineare, oltre alle nuove misure in vigore sul territorio nazionale, anche i dettagli della situazione epidemiologica che li hanno resi necessari.
“Si lavora bene, c’è grande spirito di squadra” avrebbe affermato ai cronisti la portavoce Paola Ansuini rimarcando il chiaro segnale di discontinuità. Non si tratta comunque di una novità per Draghi: da quando si è insediato a Palazzo Chigi ha infatti concesso poco o nulla alla stampa, non è stato presente sui social, si è mostrato incurante di rumors e indiscrezioni.
Secondo quanto riportato dal Corriere, il Premier avrebbe ammesso nei vertici con ministri e scienziati la gravità e la complicatezza della situazione. Nel complesso avrebbe espresso soddisfazione per “la squadra che funziona” e per il lavoro svolto da ministri.
