Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, in una riunione riservata tra il Premier Draghi, i ministri competenti e i tecnici sarebbe emerso il timore che l’Italia possa presto quota 40 mila contagi giornalieri. Di qui la necessità di ipotizzare nuove misure per le aree più colpite tra cui ulteriori limitazioni agli spostamenti e anticipazione del coprifuoco.
Riunione riservata tra Draghi e i tecnici
L’accelerazione della curva negli ultimi giorni è dimostrata dai bollettini giornalieri: i nuovi positivi sono tornati a superare quota 20 mila e la variante inglese, data la sua maggior contagiosità, si sta diffondendo a macchia d’olio soprattutto tra i più giovani. Crescono anche i ricoveri sia nei reparti ordinari che in terapia intensiva così come il tasso di positività che è salito al 5,8%. Lombardia, Campania ed Emilia Romagna da sole contano la metà dei casi tanto che potrebbero finire in zona rossa da lunedì.
Il dpcm recentemente firmato potrebbe quindi non essere sufficiente tanto che lo stesso Guido Bertolaso, consulente della Lombardia per la campagna vaccinale, teme che si stia andando verso una zona rossa estesa a tutta Italia. “La crescita del contagio richiede una accelerazione nella risposta se non vogliamo esserne travolti“, ha inoltre avvertito il governatore Bonaccini.
Secondo quanto si è appreso nella riunione riservata si è parlato anche dell’eventualità di un lockdown generalizzato come proposto settimane fa da Ricciardi o di una stretta ulteriore con misure più adeguate, ipotesi più probabile. Tra queste il coprifuoco anticipato e ulteriori limitazioni agli spostamenti.