Riccardo Castrichini Il Cdm riunito nel pomeriggio del 4 marzo ha confermato il rinvio delle elezioni amministrative 2021 all’autunno, tra il 15 settembre e il 15 ottobre.
Roma, Milano, Torino, Napoli e Bologna, sono queste le grandi città italiane nelle quali si sarebbero dovute svolgere le elezioni comunali durante questa primavera, ma la situazione epidemiologica impone che tutto venga rinviato almeno ad autunno 2021. La decisione era nell’aria da diverso tempo, tant’è che molti partiti non hanno ancora annunciato il nome dei candidati nelle diverse realtà amministrative.
Elezioni comunali: slittano ad autunno 2021
Già nelle ore precedenti, da fonti governative si apprendeva che nel rinvio potrebbero essere incluse anche le elezione Regionali della Calabria, previste l’11 aprile, e le suppletive di Siena.
La decisione del rinvio è in linea con quanto avvenuto anche lo scorso anno con le Regionali che si sarebbero dovuto svolgere poco prima dell’estate, ma la paura di un ritorno del contagio post lockdown aveva rinviato tutto a settembre. Ora con i tempi più lunghi e visto il potere strategico di alcune città al voto, i partiti politici potranno organizzarsi con più calma e sviluppare nuove e più solide alleanza. Si penda al Pd e al M5s, uniti in Parlamento, ma spesso divisi nelle sfide locali, o al centrodestra che invece è diviso a livello nazionale e governa insieme in molti realtà dei territori.
