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Matteo Renzi querela la giornalista sbagliata: dovrà pagare 4.700 euro

Renzi querela la giornalista sbagliata

Matteo Renzi querela la giornalista sbagliata ed ora dovrà risarcirla. Fatale la scelta di una notifica domiciliare invece che al Fatto Quotidiano

Matteo Renzi querela la giornalista sbagliata e ora il leader di Italia Viva dovrà rimborsare le spese legali sostenute dalla parte lesa, una giornalista omonima di quella su cui Renzi accampava pretese. Ad indurre in errore Matteo Renzi era stata ovviamente l’omonimia perfetta fra le due professioniste, ma il giudice non ha avuto dubbi. Il leader politico ha difettato di scrupolo in una faccenda che scrupolo richiedeva. Tanto più che di giornaliste iscritte all’ordine con nome e cognome di quella attenzionata da Renzi ce ne sono altre tre, per un totale di quattro. Avrebbe potuto far fede l’indirizzo specifico della testata, nel caso di specie il Fatto Quotidiano.

Renzi querela ma è la giornalista sbagliata

Tuttavia Renzi tende a notificare le sue ‘doleances’ giudiziarie agli indirizzi di casa e quindi non è stato possibile sanare l’equivoco prima che si ritorcesse contro l’attore. Il tutto con la nuova verve di rivalsa penale del leader di Rignano. Leader che recentemente e sulla scorta del caso Dubai ha scatenato una nuova offensiva giudiziaria contro alcune testate nazionali. Offensiva formalmente ineccepibile, per carità, ma che avrebbe dovuto instillare nel querelante una maggior meticolosità. La vicenda è riportata da un articolo uscito del Fatto Quotidiano a firma di Vincenzo Iurillo. Nel mirino di Renzi era finita Ilaria Proietti, cronista politica del Fatto.

Rimborso immediato da 4.700 euro

Per errore però, dopo tante azioni simili la notifica e la conseguente rubricazione in atti era andata a carico di un’omonima che lavora per un’altra testata. E Iurillo è chiaro: “L’equivoco non ci sarebbe stato se la citazione fosse stata notificata soltanto alla sede del giornale (e sarebbe stata valida comunque). Renzi però preferisce far notificare ai domicili privati dei giornalisti. Così forse i loro vicini di casa possono assistere alle procedure di consegna della citazione legale”. Ad ogni modo Renzi dovrà rimborsare all’incolpevole giornalista (due volte, in presunzione di reato e nel merito) le spese legali sostenute. La somma è di 4.700 euro da pagare subito.