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Enrico Letta è il nuovo segretario del Partito Democratico

assemblea pd

Con la sua elezione Enrico Letta è ufficialmente il successore di Nicola Zingaretti alla segreteria del Partito Democratico.

Enrico Letta è ufficialmente il nuovo segretario del Partito Democratico. L’elezione è avvenuta tramite voto su piattaforma online: Letta ha ottenuto 860 voti a favore, (2 contrari e 4 astenuti): sostituirà Zingaretti alla guida del Pd dicendosi pronto a cambiare radicalmente rotta. Si è aperta con l’intervento della presidente Valentina Cuppi l’assemblea nazionale del Pd riunitasi per eleggere il segretario che dovrà succedere a Nicola Zingaretti, dimessosi la scorsa settimana in polemica con alcune correnti del suo stesso partito. Unico candidato per il ruolo di segretario è l’ex presidente del Consiglio Enrico Letta, sul quale è previsto convergeranno le preferenze degli oltre mille delegati riuniti in via telematica. Lo stesso Letta dovrà intervenire all’assemblea intorno alle 11:45.

Letta: “Discuteremo insieme le idee”

A poche ore dal termine dell’assemblea con un Tweet, il neo segretario del PD Enrico Letta ha reso noto che le idee esposte durante il discorso verranno diffuse sui social ai fini di poterne discutere nelle prossime settimane. Aggiungendo inoltre che: “Domani pubblicheremo un vademecum su come farlo e poi ci rivedremo in Assemblea!”.

Assemblea Pd, Letta segretario

A essere atteso maggiormente in questa giornata è stato proprio il discorso dell’ex premier, tanto che lo stesso ha twittato in mattinata: “Le ultime aggiunte, le ultime correzioni”. Su Letta unico candidato c’è stata una convergenza di 713 firme, provenienti dai delegati che fanno riferimento alle correnti guidate da Nicola Zingaretti, Dario Franceschini, Andrea Orlando, Anna Ascani e Graziano Delrio. L’assemblea che ha avuto inizio alle ore 9.45 è terminata intorno alle ore 13 quando ha avuto luogo la proclamazione del nuovo segretario. Con la sua elezione, Enrico Letta è diventato il nono segretario del Pd dalla sua fondazione nel 2007.

Il discorso di apertura di Enrico Letta

Nell’aprire il suo intervento, anche Letta ha voluto ringraziare Nicola Zingaretti per il lavoro svolto finora: “Sono stati giorni complessi e complicati. Ringrazio e saluto Nicola Zingaretti: a lui mi lega lunga e grande amicizia. Un rapporto importante di sintonia. Abbiamo fatto tante cose insieme e tante cose insieme faremo. Ti ringrazio di avermi cercato: lavoreremo insieme, è un onore succederti. Abbiamo un carattere abbastanza simile, ci capiamo al volo”.

Dopo aver promesso di mettere al centro il tema della parità di genere una volta eletto segretario, l’ex premier ha aggiunto: “Vorrei che oggi la discussione non si chiudesse ma iniziasse. Domani presenterò un vademecum di idee da consegnare al dibattito dei circoli per due settimane. Ne discutiamo insieme e poi facciamo sintesi in una nuova assemblea”.

Da qui la conferma della candidatura: “Mi candido a nuovo segretario ma so che non vi serve un nuovo segretario: vi serve un nuovo Pd. […] Dobbiamo essere il partito dei giovani. Se non riusciremo a coinvolgere i giovani io avrò fallito il mio obiettivo. Voglio mettere in piedi una Università democratica, mettere insieme tutte le energie e le forze che dobbiamo avere”. Letta ha inoltre aggiunto che con il governo Draghi verrà rilanciato il tema dello Ius Soli, da lui definita una “norma di civiltà”.

L’intervento di Valentina Cuppi

Nel corso del suo intervento, la presidente del Pd Valentina Cuppi ha espresso parole di elogio per il segretario uscente Zingaretti, dichiarando: “Oggi do formalmente la comunicazione all’assemblea nazionale delle dimissioni da segretario di Nicola Zingaretti. Le sue dimissioni sono state un atto politico molto forte che ci spinge a un’analisi profonda del partito, che ci interroga sullo stare insieme, sul pluralismo. Era evidente che volesse dare una scossa al partito, fare in modo che emergessero in maniera chiara e trasparente i problemi che ci sono. Ora sta a noi cogliere l’opportunità. Dobbiamo affrontare le dinamiche di battaglie intestine tra aree che invece di arricchire il pluralismo rischiano di cristallizzarsi in lotta tra correnti”.

Salvini: “Partiamo male”

Non ha usato mezzi termini il leader della Lega che si è mostrato duro circa l’elezione di Enrico Letta a segretario del PD. Sui social ha dichiarato:Letta e il PD vogliono rilanciare lo Ius Soli, la cittadinanza facile per gli immigrati?
Eh, buonanotte… Se torna da Parigi e parte così, parte male. Risolviamo i mille problemi che hanno gli Italiani e gli stranieri regolari in questo momento, non perdiamo tempo in cavolate”.

Non meno critiche le parole da parte del capogruppo alla Camera di Forza Italia Roberto Occhiuto che ha definito lo Ius Soli l’ultima delle priorità aggiungendo inoltre che: “In un periodo drammatico come quello che stiamo vivendo, con una crisi sanitaria ed economica senza precedenti, lo ius soli sarà l’ultima delle priorità, per il governo, per gli italiani, per il Paese. Sul resto ci sarà come sempre un civile e sano confronto politico”.

Le reazioni politiche

Sono state molte nel frattempo le reazioni politiche da parte di diversi esponenti non solo del PD, ma anche del Movimento 5 Stelle o ancora da Azione! nella figura di Carlo Calenda che ha messo a disposizione la possibilità di dialogare pur chiedendo al PD che segua una linea politica: “Complimenti Enrico Letta nuovo segretario del Pd. Ottimo dialogare tra socialdemocratici, libdem e popolari. Noi ci siamo. Ma una linea andrà scelta. Confrontarsi con tutti va bene, ma 5S, LeU e Azione non hanno la stessa idea di società. E anche il PD dovrà scegliere la sua”.

L’ex Premier Giuseppe Conte su Twitter si è complimentato con il nuovo segretario esprimendo apprezzamento anche sui tanti obiettivi portati sul tavolo e “sui quali è assolutamente necessario il confronto e il comune impegno per il bene del Paese”, mentre il Presidente della Camera Fico ha messo in luce come tra il PD di Letta e il Movimento 5 Stelle ci siano punti in comune: “Nelle sue parole sulla transizione ecologica, sui diritti, sui giovani, sulle riforme e sull’Europa ci sono dei punti in comune importanti con il Movimento 5 Stelle, a riprova di un percorso comune che può proseguire, sempre nel rispetto della reciproca autonomia. È stato significativo anche che abbia voluto fare un passaggio sul rispetto dei diritti umani in Egitto. Il neo segretario del Pd mi ha chiesto pubblicamente un incontro e sarò lieto di vederlo nei prossimi giorni”.

Commento assolutamente positivo anche da parte di Paolo Gentiloni e l’ex segretario Nicola Zingaretti che hanno messo il luce la “Passione politica” e per il “bene dell’Italia”. Ultimo, ma non meno importante il commento a caldo di Di Maio che su Twitter ha dichiarato: “Buon lavoro al nuovo segretario del Pd Enrico Letta. Superiamo questa fase così dura e guardiamo avanti, al 2050, puntando sulla Transizione Ecologica del Paese. Insieme possiamo raggiungere obiettivi importanti per l’Italia”.