> > Vaccini in Lombardia, Gallera: "Visto? Non era colpa mia"

Vaccini in Lombardia, Gallera: "Visto? Non era colpa mia"

Giulio Gallera

Giulio Gallera ha avuto la sua rivincita e dopo il caos scoppiato in Lombardia per i vaccini ha sottolineato che non era colpa sua.

In Lombardia è scoppiato il caos per i vaccini. I gravi errori della Regione hanno spinto Fontana ha chiedere le dimissioni della società d’informatica Aria che si occupava degli appuntamenti per le somministrazioni. Dopo questo momento di crisi è tornato a parlare Giulio Gallera, che ha avuto la sua rivincita.

Gallera sul caos in Lombardia

“Il tempo è galantuomo e mi ha restituito un po’ di giustizia” ha dichiarato Giulio Gallera in un’intervista a La Stampa. Avrebbe potuto togliersi qualche sassolino dalla scarpa, ma ha spiegato di non volerlo fare “perché la situazione è drammatica“. Non si rimprovera nulla, l’ex assessore al Welfare, ma rivendica quanto ha fatto nei primi 10 mesi di emergenza per la Regione Lombardia. “Alla fine l’unico problema oggettivo che ho avuto io è stato quello dei vaccini antinfluenzali” ha sottolineato, rimarcando che anche in quel caso la colpa era di Aria Spa. “Aria aveva sbagliato completamente il percorso di acquisizione a febbraio 2020, proponendo una gara con un prezzo senza senso a cui non aveva partecipato nessuno. E poi ha sbagliato di nuovo ad aprile, strapagando i vaccini” ha dichiarato Gallera.

Aria è, quindi, la “principale responsabile” dei problemi che ci sono stati in questi giorni in Lombardia, ma è stata fortemente voluta dall’assessore Caparini e dalla Lega. Gallera è stato mandato via, ma il problema era l’amministrazione di una società che era stata voluta non dal suo partito. “La Lega controlla e coordina la società” ha sottolineato Gallera. “È assolutamente vero che qualcosa non funziona, ma io sono qui a vaccinare, non a sistemare la parte informatica della Regione Lombardia” ha dichiarato Guido Bertolaso, in un intervento a Mattino Cinque. “Quando questa parte informatica lavorerà perfettamente, qui vaccineremo più velocemente che nel resto d’Europa” ha aggiunto. Bertolaso ha voluto rassicurare, spiegando che non è stata sprecata neanche una fiale e che “in pochi giorni cominceremo le prenotazioni per i cittadini che hanno un’età che varia tra i 70 e i 79 anni“. Al completamento delle vaccinazioni degli over 80 sembra mancare poco.