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Polizia antiterrorismo: dieci arresti tra Francia e Svizzera

Polizia antiterrorismo

Importante operazione di polizia antiterrorismo avvenuta tra Francia e Svizzera. Nel corso di questo blitz sono state arrestate dieci persone.

Importante operazione di polizia antiterrorismo avvenuta tra Francia e Svizzera. Nel corso di questo blitz sono state arrestate dieci persone. I dieci soggetti finiti in manette facevano parte di un gruppo di discussione sul servizio di messaggistica criptata Telegram. Questo tipo di servizio viene utilizzato di frequente ai jihadisti. Secondo quanto riferito dagli investigatori, all’interno di questi messaggi, gli arrestati hanno fatto delle osservazioni inquietanti. Secondo quanto riportato dai media francesi, questa operazione ha permesso di sventare un eventuale attacco terroristico.

Polizia antiterrorismo

Dieci persone sono state arrestate tra Francia e Svizzera nel corso di una importante operazione di polizia antiterrorismo. I dieci arrestati, infatti, partecipavano ad un gruppo di discussione sul servizio di messaggistica criptata Telegram.

Un servizio utilizzato di frequente dai gruppi di jihadisti. Secondo quanto riportato dagli investigatori, all’interno di questi messaggi sono state fatte delle osservazioni inquietanti. In particolar modo, l’operazione di polizia antiterrorismo mira soprattutto a chiarire i contorni dei progetti che hanno alimentato. L’età di questi individui arrestati è compresa tra i diciotto e i sessantacinque anni.

Secondo quanto è stato riferito dal quotidiano francese Le Parisien, potrebbe essere stato sventato un progetto di attentato, in quanto l’intenzione stava per materializzarsi. L’operazione di polizia antiterrorismo è stata realizzata in special modo dalle forze speciali nell’ambito di una inchiesta che è stata aperta lo scorso maggio da parte della procura antiterrorismo di Parigi.

L’operazione

Entrando maggiormente nello specifico, tra gli arresti ci sono anche due persone domiciliate in Svizzera. A riferire tale notizia è stato direttamente il Ministero Pubblico della Confederazione. In un comunicato, infatti, l’MPC ha precisato di aver ordinato la perquisizione del domicilio delle due persone svizzere coinvolte nei cantoni Neuchâtel e Vaud.

Una delle due persone, una donna colombiana di 23 anni, è stata arrestata in Svizzera. L’altra, invece, un cittadino svizzero di ventisette anni, è stato fermato in Francia. In Svizzera, il procedimento penale è stato condotto per una sospetta violazione della legge federale. Una legge che vieta i gruppi “Al-Qaida” e “Stato islamico”.

Inoltre, l’MPC ha avviato delle ulteriori indagini in seguito ad una denuncia della procura del Canton Vaud. Nella nota, il Ministero Pubblico della Confederazione ha precisato di essere attualmente in contatto con le autorità francesi. Inoltre, è stato sottolineato che le operazioni sono state svolte in maniera simultanea e in stretta collaborazione.