Simona Mazza Le aziende che risentono della crisi economica dei nostri giorni potrebbero applicare una semplicissima ricetta della Polizia di Stato in materia di tagli.
A quanto pare la Polizia di Stato romana ha a sua disposizione un numero piuttosto esiguo di medici fiscali ,ovvero coloro che si occupano di effettuare le visite di controllo a domicilio.
Risultato? Semplicemente la malattia viene appurata di rado.
Conseguenza? Lascio a voi usare l’immaginazione, io che sono una sognatrice mi prefiguro un bel poliziotto ammalato sulle spiagge di Ibiza!!!
Se invece il dipendente consegna un certificato di malattia rilasciato dal medico di base le cose cambiano ed in questo caso viene regolarmente sottoposto alle visite fiscali secondo le fasce orarie stabilite.
Ma la Polizia ha una ricetta assai efficace per prevenire questo male: basta passare dal solito medico della Polizia che ,avallando il certificato del medico di base, ripristina le condizioni vantaggiose di cui sopra.
A me sorge il ragionevole dubbio che questo sistema possa fare risparmiare un bel pò di soldini in termini di costo del lavoro e di visite domiciliari ( esose per ogni azienda) ai danni dei vari enti previdenziali.
ma il mio è solo un dubbio o forse la Polizia vuole emulare la Chiesa spagnola che a seguito del vistoso calo delle vocazioni esorta i giovani con lo slogan ” Fatti prete, non guadagnerai tantissimo, ma almeno non dovrai preoccuoparti della crisi”.
io immagino : “Fatti poliziotto, ti puoi ammalare quando vuoi, ma se servono le manganellate……
A voi lascio invece scrivere il seguito.
