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Poliziotto avvelena la madre e si suicida nel giorno del suo compleanno: tragedia a Bologna

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Tragedia a Bologna: un poliziotto ha avvelenato la madre e poi si è suicidato. È successo tutto nel giorno del suo 45esimo compleanno.

Tragedia a Bologna: un poliziotto ha avvelenato la madre e poi si è suicidato. È successo tutto nel giorno del suo 45esimo compleanno.

Poliziotto avvelena la madre e si suicidia

Angelo Cambio, poliziotto di Bologna, è stato trovato nel letto privo di vita con accanto sua madre, anch’essa non cosciente ma ancora viva. È successo tutto nella giornata di ieri, mercoledì 2 febbraio, data in cui Angelo ha compiuto 45 anni. Il poliziotto avrebbe prima avvelenato la madre tentando di ucciderla, per poi suicidarsi.

La madre versa in condizioni gravissime, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Per Angelo, invece, è stato fatale il mix di farmaci assunto, che lo ha portato alla morte.

Le possibili cause della scelta

Sia la madre, 61 anni, che il figlio, 45enne, avevano seri problemi di salute. In particolare, Angelo si era sottoposto ad un trapianto di fegato che lo aveva tenuto lontano dalla vita sociale per diverso tempo, ma proprio nella giornata di ieri sarebbe dovuto tornare al lavoro.

Da allora però nessuno ha più avuto sue notizie. L’unica traccia, scoperta dalla vicina di casa, è stata un biglietto che recitava: «Le chiavi di casa sono qui, in caso di bisogno». A quel punto è stata tempestiva la chiamata alla Forze dell’Ordine, che però non sono arrivate in tempo.

Il ricordo dei colleghi di Angelo

La notizia è subito giunta ai colleghi della Polizia, che hanno voluto ricordare così Angelo:

«Era un ragazzo intelligente e garbato. Amava più di tutto viaggiare, prima della malattia era sempre in giro. Un ragazzo di altri tempi, cortese e riservato. Dopo il trapianto era tornato al lavoro… E poi è arrivato il Covid e un lungo periodo di malattia a casa, da solo. Aveva perso il papà da qualche anno, amava moltissimo sua madre. E la malattia di lei, in stato molto avanzato, deve averlo provato fino alla decisione di farla finita così, in un modo così tragico».