Alessandra Boga Episodio choc in un ufficio della Polonia: una donna, venditrice a Varsavia, ha sfilato nuda con solo stivaletti neri ed occhiali da sole, mentre da un lato e dall’altro i colleghi uomini la guardavano, facendo fischi e commenti di apprezzamento e di incitamento. Sembra che l’insolita indossatrice sia stata pagata dal suo datore di lavoro, per “motivare” gli altri dipendenti: lo affermano i giornali locali. L’impiegata, non identificata, fa parte – o meglio “faceva” visto che si è licenziata pochi giorni dopo – di un gruppo di persone incaricate di invogliare i clienti ad acquistare azioni. Durante la sua “sfilata”, è stata vista fare il gestaccio con il dito medio verso la telecamera di un telefonino che la stava riprendendo, poi, finita la “performance”, si è rivestita ed è tornata alla scrivania a lavorare per tutto il resto della giornata. Praticamente tutti i giornali che ne hanno parlato, anche fuori dalla Polonia, hanno trovato un’analogia con il film con Leonardo DiCaprio The Wolf of Wall Street (2013), di Martin Scorsese, dove il protagonista (Jordan Belfort), assumeva un gruppo di spogliarelliste per correre per l’ufficio e ballare sui tavoli.
Sui social sono stati ovviamente molti i commenti indignati, ma alcuni internauti hanno difeso la donna che ha sfilato nuda. Sulla vicenda si è espressa anche una psicoterapeuta, la quale ha tracciato un quadro preoccupante su quanto è accaduto di quell’ufficio polacco. Vediamo i commenti nel dettaglio.
I commenti sui social
C’è chi su questa trovata hard del capo ufficio per motivare i dipendenti maschili, ha commentato: “Il mondo è finito … Le persone si comportano come animali per cosa … Per un pezzo di carta si vendono, perdono la loro dignità e il rispetto di se stessi … . Triste e patetico”; si leggono frasi come “Senza valori, il denaro regola questo sporco mondo” e “Il capo dovrebbe vergognarsi e così lei”, la dipendente dell’ufficio che ha sfilato nuda. Ma qualcuno difende il suo striptease, dicendo: “Non capisco lo scandalo. Il capo ha sfidato la ragazza e lei non ha niente di cui vergognarsi. Ha una bellissima figura” – come se il problema fosse solo la bellezza del corpo -. Un altro ancora scrive: “Non capisco tutta questa indignazione. La ragazza voleva sfilare nuda e l’ha fatto. La cosa non mi piace, ma dai, non siamo così moralisti. Ho l’impressione che qualcuno qui non abbia mai visto prima una donna nuda”.
L’episodio è stato commentato da una psicoterapeuta polacca, Katarzyna Kucewicz, la quale ha affermato: “La situazione in cui lei (la ragazza, ndr) si trova, è senza dubbio traumatizzante. Questo è stato proprio come uno stupro. Nel caso dello stupro, il trauma cresce nel tempo. E questo può essere un caso simile, nelle prime settimane la ragazza può sentirsi ‘riconciliata’ con quello che ha fatto e magari anche riderne. Ma non sappiamo ancora se comincerà ad avere sintomi del disturbo da stress post-traumatico. La nostra psiche è più fragile di quanto ci rendiamo conto”. C’è da augurarsi che l’ iniziativa di questo capo ufficio, non venga imitata.
