> > Polpette di melanzane: ricetta semplice e tradizionale

Polpette di melanzane: ricetta semplice e tradizionale

melanzane

Le polpette di melanzane. Genuine, ottime e croccanti. Sono un piatto perfetto da servire come alternativa al solito secondo, nutriente e buonissimo da gustare. La ricetta originale delle polpette alle melanzane viene dal meridione, un classico della tipica  cucina siciliana, un piatto che ogni d...

Le polpette di melanzane. Genuine, ottime e croccanti. Sono un piatto perfetto da servire come alternativa al solito secondo, nutriente e buonissimo da gustare.

La ricetta originale delle polpette alle melanzane viene dal meridione, un classico della tipica cucina siciliana, un piatto che ogni donna siciliana sa fare in molte versioni con più ingredienti o meno.

Gli ingredienti:

  • 250g di carne macinata magra
  • 150g di melanzane fritte, o al forno
  • basilico al bisogno
  • sale
  • 100g di mollica di pane
  • pepe
  • un uovo
  • fontina a dadini
  • olio evo

Prendere una zuppiera e riposarci dentro la carne macinata, meglio se del macinato magro, le melanzane fritte o prepara era forno, il basilico fresco, il sale, il pepe, la mollica di pane e un uovo. Mescolare con attenzione per far amalgamare bene tutti gli ingredienti e quindi inziare con le mani ben lavate, a formare le vostre polpette. La quantità giusta di impasto per ogni polpetta è quella corrispondente circa a una noce. Una volta preparata la polpetta dobbiamo schiacciarla delicatamente al fine di poter inserire al suo centro il dadino di fontina che abbiamo preparato in precedenza. Dopo di che, richiudere la polpetta. Le polpette, una volta pronte andranno messe in una terrina da forno, con un filo d’olio per non fare attaccare. Preparare il forno alla temperatura di 190 gradi e, quando sarà ben caldo, infornare. Le polpette dovranno cuocere per venti minuti circa.

Il vostro piatto ghiotto sarà pronto all’uso con un cuore tenero e filante.

Curiosità: la polpetta compare nei ricettari della storia nel trecento circa. La sua prima menzione ufficiale risale però al XV secolo, nel testo: Libro de Arte Coquinaria di Maestro Martino. Maestro martino era all’epoca il cuoco di Camerlengo, il patriarca di Aquileia.

Testo scritto in lingua volgare in cui l’autore specifica come cucinare i vari tagli di carne: “[…] carne de vitello, zioè il pecto davanti è bono allesso, et la lonza arrosto, et le cosse in polpette. […] De la carne del cervo la parte denanzi è bona in brodo lardieri, le lonze se potono far arrosto, et le cosse son bone in pastello secco o in polpette”