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Pomezia: operaio morto investito da un'autospazzatrice, era a lavoro in cantiere

Pomezia, operaio muore investito da autospazzatrice

Dramma a Pomezia, dove un operaio di 55 anni è morto, dopo essere stato investito da un collega che non si era accorto della sua presenza in strada

Un tragico incidente è avvenuto nella mattinata del 16 aprile a Pomezia, la vittima è un operaio di 55 anni, che è morto dopo essere stato investito da un’autospazzatrice guidata da un collega, nel cantiere in cui stava lavorando.

Pomezia, la morte dell’operaio

La tragedia si è consumata nella giornata del 16 aprile, in Piazza Federico II a Pomezia. Proprio in questa strada era stato allestito un cantiere per il rifacimento del manto stradale ed è qui che un operaio 55enne ha perso la vita, per un drammatico incidente.

Secondo le prime indiscrezioni pare che la vittima sia stata investita da un’autospazzatrice pilotata da un suo collega, il quale probabilmente effettuando una normalissima manovra di retromarcia, non si sarebbe accorto della presenza della vittima dietro il mezzo e lo avrebbe di fatto travolto proprio con il mezzo che guidava.

Tempestivo l’intervento dei soccorritori sul posto, ma purtroppo per l’operaio non c’è stato niente da fare, inutili infatti i tentativi disperati di rianimarlo e l’intervento dell’elisoccorso per accelerare il suo trasporto presso la struttura ospedaliera più vicina, nulla è servito a salvarlo.

Stando alle prime informazioni, l’uomo avrebbe riportato delle gravissime ferite che non gli avrebbero permesso di sopravvivere.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i Carabinieri di Pomezia e gli Ispettori del lavoro di Frascati, che adesso indagano sull’accaduto.

Non sappiamo ancora di preciso quale sia l’identità della vittima, si sa solamente che l’uomo era un operaio 55enne originario di Albano e che in quel momento era impegnato a lavorare nel cantiere in cui ha perso la vita.

L’intervento del sindacato dopo l’incidente

In seguito all’incidente la Fillea Cgil ha emanato un comunicato con il quale ha espresso il proprio dispiacere nei confronti della famiglia della vittima e ha messo in luce alcuni punti sul tema della sicurezza dei lavoratori, ecco le parole:

“Esprimiamo tutto il nostro cordoglio alla famiglia del lavoratore. Ribadiamo, in attesa che vengano chiarite le dinamiche dell’incidente, la necessità di mettere al centro dell’organizzazione del lavoro, la tutela della salute e della sicurezza di chi lavora. Neanche un mese fa lanciavamo un appello al Presidente Mattarella, da sempre sensibile su questo tema, al Presidente Draghi e al Ministro del Lavoro Orlando, per dire basta alle morti sul lavoro in un settore che ha visto aumentare gli incidenti mortali al 180% rispetto al 2020. Tutta la Fillea si stringe intorno alla famiglia, agli amici, ai colleghi del lavoratore”.