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Ponente ligure: 2 aggressioni a tre donne in momenti diversi, uomo arrestato

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Due tentativi di borseggiamento da parte di un uomo di 21 anni di origini equadoriane. Arrestato il malvivente. Le statistiche sulle aggressioni e violenze alle donne nell'anno 2017

Il ponente genovese in questo periodo si trova bombardato da casi di cronaca. Ieri sera un uomo armato di coltello ha tentato di aggredire tre donne in tempi diversi che hanno reagito, in questo caso, sortendo l’effetto contrario. Ossia di mettere il malvivente in fuga.

La dinamica dell’aggressione

Vittime due donne che stavano passeggiando nella zona tranquillamente. Ad un tratto sono state affiancate da un uomo che ha estratto un coltello minacciando le due di consegnargli cellulare e i proprio averi. Le donne hanno prontamente reagito alla intimidazione emettendo un grido di aiuto.

Una reazione puramente emotiva, forse, ma decisamente efficace.

Tuttavia l’uomo non ha placato la sua voglia di possesso di materiali altrui, questa volta in via Sabotino, a Pegli, avvicinando una giovane donna che camminava sola. Da lì lo stesso iter di minaccia col coltello alla mano. E, anche questa volta, per lo sfortunato ladro è andata male.

La donna più silenziosamente rispetto alle altre due ha iniziato a correre senza sosta rifugiandosi in un posto sicuro. Sono stati rispettivamente gli uomini di una volante del commissariato Prà e di Coronata a soccorrere le tre donne. La descrizione dell’individuo è stata del tutto similare: le donne hanno descritto l’uomo come giovane è distinto con fare losco ma sicuro.

Ebbene, nel giro di poco tempo i poliziotti hanno rintracciato un giovane che sembrava rispondere esattamente alla descrizione riportata dalle tre donne. E’ stato immediatamente arrestato. E si tratta di un 21enne di origini ecuadoriane, pregiudicato per reati simili, che indosso aveva ancora l’arma utilizzata per impaurire le sue vittime.

Aggressione a donne

Nella sola città di Genova si sono visti ben 41 casi di violenza sessuale contro le donne e numerosi tentativi di borseggio. Emerge da una dichiarazione della questura sulla statistica effettuata in tutto l’anno: “ Le vittime delle violenze nella maggior parte dei casi sono italiane.

Gli autori delle aggressioni sono per lo più opera di stranieri. La nazionalità più statisticamente rappresentata resta quella italiana con 14 indagati, seguita da senegalesi, ecuadoriani e rumeni. Con 5 indagati effettivi per comunità, seguiti da soggetti di origine marocchina”.

I dati ufficiali sono forniti dalla sezione anticrimine della questura di Genova comprendendo anche l’Arma dei carabinieri.

Pare dagli ultimi rilevamenti, anche dal vertice avvenuto in questi giorni a Genova con il capo della polizia che le denunce siano in calo ma allo stesso tempo la criminalità sembra essere nella consueta norma.

La questura di Genova aggiunge: “Alla fine dell’anno se non ci saranno clamorose impennate dovremmo attestarci su numeri più bassi rispetto al passato”.

Comunque sia, il consiglio da parte delle forze dell’ordine resta sempre quello di non fare colpi di testa per panico o per voglia di “eroismo”perché si tratta sempre di un attimo in cui può andare sì bene ma anche male.

Molte donne potrebbero raccontarcelo ma non possono più.