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Ponte sullo stretto di Messina, Berlusconi ci riprova

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Silvio Berlusconi rispolvera la vecchia idea, risalente al lontano 2001 e ripresa da Renzi nel 2016, del ponte sullo stretto di Messina

Silvio Berlusconi sembra portarci indietro a quel 2001. Secondo il leader di Forza Italia, è di primaria importanza sostenere il sud con una sorta di Piano Marshall. In questo piano c’è presente l’intenzione di costruire il famoso ponte sullo Stretto di Messina. Nello specifico, secondo il pensiero di Silvio Berlusconi, la Sicilia è una regione in grave agonia, e l’operazione di questo progetto è assolutamente la prima da compiere. L’idea di costruire un ponte sullo Stretto di Messina era già stata rispolverata nel 2016 da Matteo Renzi.

Berlusconi ponte Messina

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, è stato ospite a Telelombardia, e si è scatenato sul tema del Sud. Secondo il Cavaliere, la situazione che colpisce il Meridione, ed in particolar modo la Sicilia, è molto urgente. Proprio come l’Europa dopo il secondo terribile conflitto mondiale, il sud Italia ha bisogno di un piano Marshall mirato a migliorare o creare le infrastrutture. Silvio Berlusconi non è allarmato per sentito dire, bensì perché ha fatto di recente un viaggio lì, ha toccato con le sue mani, ha visto con i propri occhi. Proprio come nel lontano 2001, si prospetta, quindi il progetto di costruire il ponte sullo Stretto di Messina, che collega Reggio Calabria e Messina.

Questo progetto del ponte sullo Stretto di Messina non è però stato portato a compiutezza in questi anni. Silvio Berlusconi sa bene il perché di questa grave lacuna: “Il ponte sullo Stretto è la prima cosa da fare. Fosse per noi l’aveva già fatto. Quando è arrivata la sinistra al Governo, con il ministro Di Pietro, per non fare in modo che passasse alla storia come il ponte di Silvio, hanno pagato un mare di penali alle imprese con cui avevamo fatto gli appalti”. Sarebbe stata l’invidia e la paura ad impedire questo importante successo di Silvio Berlusconi, almeno secondo l’illustre parere del Cavaliere. Tuttavia, quello che afferma il leader di Forza Italia non è precisissimo.

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Progetto frenato

In verità, quello che afferma Silvio Berlusconi sul fatto che il ponte non è ancora stato costruito, non è preciso al cento per cento. È indubbio che a mettere in pausa il progetto del Ponte di Messina è stato il governo Romano Prodi. Tuttavia, bisogna specificare che a fermare tutto in modo definitivo, almeno fino al giorno d’oggi, è stato invece il governo Mario Monti. È infatti nel 2013 che la Stretto di Messina Spa venne messa in liquidazione. Stando ai dati della Corte dei Conti, quasi due milioni di euro sono spesi dallo Stato annualmente solo per la società che attualmente è commissionata. Da oggi al 2013, invece, la spesa è arrivata superare il confine dei 312 milioni di euro. Di questa somma totale, ben 75 sono stati impiegati per studi di fattibilità, ricerche e progetti precedenti all’ok al progetto definitivo (2003).

Renzi e il ponte

L’idea di rispolverare il ponte sullo Stretto di Messina era stata già presentata dall’ex premier Matteo Renzi. Era il 27 settembre del 2016, quando Renzi affermò entusiasta in occasione della festa per i 110 anni della Salini-Impregilo: “Se siete pronti, noi ci siamo”.