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Pordenone: 17enne tenta di darsi fuoco per amore

17enne pordenone

A Salice, in provincia di Pordenone, un 17enne tenta il suicidio perché non riesce a superare una delusione d'amore.

Ragazzo di diciassette anni tenta di darsi fuoco dopo la fine di una relazione. La madre e l’ex ragazza lo salvano.

La vicenda

Poteva finire in tragedia. Giovedì sera a Salice, in provincia di Pordenone, un 17enne tenta di darsi fuoco. All’origine del gesto, secondo il Gazzettino di Pordenone, una delusione d’amore: il ragazzo non è riuscito a rassegnarsi alla fine della relazione con la sua fidanzata. Ed è proprio l’ex ragazza che, allarmata, contatta la madre del giovane che riesce, in extremis, a salvarlo. Preoccupata infatti dalle frasi piene di rabbia e di amarezza che riceve dal ragazzo, la giovane inoltra i messaggi alla madre del 17enne. La donna inizia a cercarlo e, a pochi metri da casa, lo trova: il ragazzo si è versato addosso del liquido infiammabile. Con un’estrema prontezza di riflessi, sua madre gli strappa di dosso gli indumenti già avvolti dalle fiamme. Attorno alle 23, un’ambulanza è arrivata sul posto; il personale infermieristico, dopo aver prestato le prime cure al ragazzo, ha trasportato il giovane all’ospedale di Pordenone. Il 17enne ha riportato delle leggeri ustioni al collo e al torace. La prognosi è di quindici giorni.

Delusioni che non si superano

La vicenda di Pordenone ricorda, per sommi capi, un triste fatto di cronaca avvenuto a Flaminio circa due anni fa, quando un ventenne si è suicidato perché non è riuscito a superare la fine di una storia d’amore. Il ragazzo ha una vita simile a quella di tanti suoi coetanei: studia, con buon profitto, ha un buon rapporto con la famiglia e con gli amici. Da qualche mese frequenta una ragazza, ma la relazione finisce. Il 20enne è visibilmente triste, testimoniano i suoi conoscenti, ma nessuno si aspetta il tragico epilogo. Un pomeriggio, il ragazzo rimane chiuso per ore nella sua camera; il gesto però non desta alcun sospetto perché il giovane passa molto tempo in casa a studiare. Quel giorno invece il ragazzo muore. Sulla scrivania, lascia un biglietto per i suoi genitori: “Vi voglio bene”. “Nessuno può sapere cosa passa davvero nella mente di una persona che decide di suicidarsi”, ha mormorato uno degli investigatori che si sono occupati del caso. Frank Tallis, psicanalista londinese, è tra quelli che chiedono una maggiore consapevolezza nei confronti del ‘mal d’amore’. Contattato dalla BBC, Tallis ha spiegato che fino al XVIII secolo il ‘mal d’amore’ è stato una condizione mentale praticamente accettata. Ma soffrire per amore può diventare una vera e propria malattia. Oggi i sintomi possono essere diversi: dall’estrema sicurezza in se stessi si passa velocemente alla depressione. Poche ricerche si occupano di questo problema che è, in realtà, profondamente destabilizzante, specialmente per gli adolescenti.