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Porno, ben quattro attrici hard morte in soli tre mesi

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Terribile momento per il mondo del porno. Ben quattro attrici nel giro di tre mesi sono state trovate morte tra overdosi e suicidi.

L’anno è finito in modo funesto per il mondo del porno, ed inizia nello stesso modo. Olivia Nova, attrice hard di soli 20 anni, è stata ritrovata nella propria abitazione senza vita. L’ipotesi più accreditata è un’overdose di sonniferi. Purtroppo, negli ultimi tre mesi ci sono state altre tre vittime. Il caso che fece più scalpore è stato il suicidio della bellissima August Ames, vittima di un linciaggio sul web. Le altre povere attrici porno morte sono Yuri Luv e Shyla Stylez.

Morti nel porno

Il mondo del porno, e tutti suoi numerosi fan, sono in lutto. E il tempismo di queste quattro morti, la loro vicinanza nel tempo, fanno riflettere. L’ultima morte è quella di Olivia Nova. L’attrice è stata trovata senza vita nella sua abitazione a Las Vegas. Secondo le informazioni trapelate, a portarla via sarebe stata un’overdose di sonniferi. Ma i risultati dell’autopsia arriveranno soltanto tra sei-otto settimane.
La ragazza aveva esordito soltanto a marzo scorso, intraprendendo, grazie alla sua bellezza e al suo bellissimo corpo, una promettente carriera. La scena lesbo con Lana Rhoades, altra bellissima stella nascente del porno, le è valsa una nomination per i prossimi AVN Awards.

Olivia Nova aveva un profilo su Twitter che gestiva personalmente, dialogando spesso con i fan. Il giorno di Natale, aveva scritto di sentirsi molto sola. La risposta dei suoi seguaci è stata molto affettuosa. Ma evidentemente, non è bastata.

Il 13 dicembre scorso, era invece deceduta Yurizan Beltran, conosciuta anche come Yuri Luv. Un’overdose di droga ha spento la sua linfa vitale. L’attrice 31enne è stata ritrovata senza vita nella sua abitazione a Bellflower, in California.

A novembre è morta invece Shyla Stylez, 35 anni, una veterana del cinema hard. Ancora sconosciute, o comunque non divulgate, le cause del decesso. Aveva esordito nel 2000.

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August Ames

Il caso che, soprattutto negli USA, ebbe maggior risalto, è quello della morte di August Ames. La bellissima attrice porno canadese si è impiccata in un parco pubblico a soli 23 anni. Aveva esordito nel 2013, e grazie alle sue indubbie qualità e alla sua bellezza aveva scalato l’olimpo dell’hard. La giovanissima attrice si è tolta la vita perché il web l’ha accusata di omofobia, dopo che lei si era rifiutata di girare una scena con un attore impegnato anche in scene gay. Sicuramente la drammatica reazione di August è stata sbagliata, ma la sua scelta per cui era stata linciata era comunque legittima.

Ambiente difficile

Ci potrebbe essere un nesso comune tra queste morti. Tutte queste ragazze, probabilmente, nascondevano dentro di sé un disagio che non ha lasciato loro scampo. Il mondo dello spettacolo, a tutti i livelli, può essere molto stressante, e se anche può dare l’impressione di essere idilliaco, la realtà è spesso diversa. Nel caso del cinema porno, inoltre, possono giungere pressioni psicologiche ulteriori. Infatti, non sappiamo veramente perché queste ragazze accettino di esibirsi in questo ambito. Sicuramente la componente lavorativa è decisiva, ma a il prezzo psicologico potrebbe essere alto. Molto alto. Ragazze che dietro la telecamera si dimostrano sicure, in verità celano disagio. E la giovane età può non essere d’aiuto.

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