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Prato, don Spagnesi confessa: “Schiavo della droga, aveva bisogno continuamente di denaro”

Don Spagnesi

Don Spagnesi ha confessato di aver acquistato cocaina e droga dello stupro, sottraendo fondi alla parrocchia.

Don Spagnesi, ex parroco della Chiesa dell’Annunciazione alla Castellina, a Prato, ha confessato di aver acquistato cocaina e droga dello stupro, sottraendo fondi alla parrocchia.

Don Spagnesi confessa: ha comprato cocaina e droga dello stupro

Don Francesco Spagnesi, ex parroco della Chiesa dell’Annunciazione alla Castellina, a Prato, ha confessato di aver comprato cocaina e droga dello stupro, sottraendo anche i fondi alla parrocchia. Il prete è accusato di importazione e cessione di droghe e appropriazione indebita. È comparso davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, assistito dagli avvocati Costanza Malerba e Federico Febbo. Le domande hanno permesso di ricostruire i dettagli del denaro circolato nelle mani del prete, con gravi perdite per la parrocchia, tra i 100mila e 150mila euro sottratti dal 2019. Il prete ha preso anche tutte le donazioni che i parrocchiani consegnavano direttamente a lui, con cui comprava droga insieme al suo compagno Alessio Regina.

Don Spagnesi confessa: “Grave dipendenza dalle droghe”

La dipendenza dalle droghe era così forte che lui agiva di conseguenza, aveva bisogno continuamente di denaro. Ha manifestato il suo pentimento ma ha riconosciuto che c’era una forza interiore a cui negli ultimi due anni del rapporto con Regina non riusciva a resistere: è stato sommerso da questa grave dipendenza” hanno spiegato gli avvocati. Il parroco “ha reso una confessione piena“. Durante l’interrogatorio, a cui ha preso parte anche il pm Lorenzo Gestri, che coordina le indagini condotte dalla polizia, don Spagnesi avrebbe confermato tutti i particolari, facendo anche i nomi delle persone a cui ha chiesto soldi. I legali hanno chiesto di spostare il prete in un’altra sede per gli arresti domiciliari.

Don Spagnesi confessa: l’inchiesta

L’inchiesta è iniziata dall’arresto di Alessio Regina, perito tessile disoccupato, che è stato fermato il 27 agosto mentre ritirava un litro di Gbl, ovvero la droga dello stupro, acquistata online. Per ritirare il pacco presso uno spedizioniere di Calenzano, aveva usato l’auto di don Francesco, che lo accompagnava e nei giorni successivi è stato indagato, per poi essere arrestato.