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Presunto ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale

Giuseppe Aieta nella diretta dopo la denuncia ai Carabinieri

Presunto ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale: la moglie di Giuseppe Aieta trova un involucro e nel quartiere isolato scatta il panico

Presunto ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale calabrese, il dem Giuseppe Aieta: le verifiche dei carabinieri hanno permesso di appurare in un secondo momento che quell’allarme bomba era infondato, ma il gesto intimidatorio resta tutto. Ora si tratta di capire se si sia trattato di uno scherzo di pessimo gusto o di un atto preciso per mettere in allarme l’esponente regionale ed ex sindaco di Cetraro, in provincia di Cosenza

Ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale: il ritrovamento sotto la vettura da parte della moglie

Lo storico della vicenda riporta comunque ad attimi di preoccupazione vera, attimi concitati quando stamane, 2 ottobre, è stato fatto il ritrovamento. A farlo la moglie di Aieta, sotto l’auto di famiglia parcheggiata in via Carlo Pancaro nei pressi dell’abitazione familiare del consigliere regionale. L’auto era in sosta davanti al garage, in una zona raggiungibile da chiunque, e sotto di essa la signora Aieta aveva rinvenuto una sorta di “ordigno esplosivo”

Momenti di panico nel quartiere per l’ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale

Si trattava di un involucro composto da alcune batterie e fili elettrici che erano tenuti insieme con del nastro adesivo nero. Insomma, a contare il ruolo di Aieta e la conformazione di quello che era stato trovato sotto la sua auto, i presupposti per allarmarsi c’erano tutti. A quel punto i media locali spiegano come nel quartiere sia sia innescato un comprensibile panico per quel ritrovamento: dopo pochi minuti sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri della territoriale, quelle della polizia locale ed una squadra di artificieri

Non era una bomba: nessun ordigno ma solo un involucro simile sotto l’auto di un consigliere regionale

L’oggetto è stato prelevato con gran cautela e portato in un’area sicura per l’analisi delle sue componenti e la certificazione eventuale della sua pericolosità. In quei minuti Aieta si è recato immediatamente in caserma a sporgere denuncia, giusto mentre arrivata a stretto giro di posta la conferma di quello che si era sospettato: l’involucro era un simulacro di bomba ma assolutamente inoffensivo, primo di qualsivoglia elemento chimico detonante, deflagrante o incendiario

La diretta dopo il cessato allarme per l’ordigno sotto l’auto di un consigliere regionale

La valenza deprecabile del gesto intimidatorio contro il ricandidato consigliere del Partito Democratico resta però tutta. Dopo l’episodio e nei minuti immediatamente successivi alla denuncia presso la caserma dell’Arma Aieta ha pubblicato sulla sua pagina Facebook una diretta in cui ha ringraziato i militari e rassicurato tutti, ecco il testo: “Grazie alla prontezza dei Carabinieri e alla vostra vicinanza. Pagina archiviata, solo qualche disagio in Via Carlo Pancaro per cui chiedo scusa ai cittadini”.