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Prezzi di frutta e verdura in aumento: 2mila euro in più a famiglia

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Tra gli effetti del caro energia si attesta anche un aumento dei prezzi di frutta e verdura, mai così alti da luglio 1991.

Nelle ultime settimane gli italiani devono fare i conti con un brusco incremento delle spese. L’aumento delle bollette pesa sulle tasche degli italiani, ma non solo. Al costo sempre più salato di gas e luce si aggiunge quello del pane e della benzina, ma anche della frutta e della verdura: si stima un aumento di 2mila euro a famiglia.

Prezzi frutta e verdura in aumento

Un’altra impennata dell’1,2% è stata registrata nel mese di marzo, portando l’indice annuale al 6,7%. Era da luglio 1991 che l’inflazione non raggiungeva livelli così alti.

Coldiretti segnala un brusco aumento dei prezzi della frutta (+8,1%) e della verdura, in crescita del 17,8%. I prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa dal 45,9% di febbraio al 52,9% di marzo) porta a un aumento dell’inflazione. Il problema è connesso anche ai prezzi dei beni alimentari, sia lavorati (con un aumento che va dal +3,1% al +4,0%) sia non lavorati (da +6,9% a +8,0%), fino quelli dei beni durevoli (da +1,2% a +1,9%). I prezzi dei beni energetici regolamentati continuano a essere quasi doppi rispetto a quelli che si registravano esattamente un anno prima, nel marzo 2021. Codacons lancia un allarme e spiega che l’incremento dei prezzi rischia di aggravare la spesa di 2.674 euro annui a famiglia. Per una coppia con un figlio, si stima che la maggior spesa annua possa raggiungere i 2.217 euro: 1.055 per l’abitazione, 569 per i trasporti, e 391 euro per cibo e bevande.

In allerta anche il Governo. “L’inflazione sta crescendo per l’aumento delle materie prime, in particolare quelle alimentari. Poi c’è scarsa disponibilità che produce aumenti dei prezzi. Sull’energia siamo intervenuti per aiutare le famiglie con 20 miliardi nell’arco di 8-9 mesi e faremo ancora quanto è necessario ma il sostegno a carico del bilancio e del debito ha senso se c’è aumento temporaneo, se è permanente serve una risposta strutturale”, ha dichiarato il premier Draghi.