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Primarie Pd, il programma di Elly Schlein

Come primo atto in qualità di segretaria del Pd, Elly Schlein ha chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Le proposte presenti nella mozione di Elly Schlein, ex vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, ora segretaria del Pd.

Elly Schlein è la nuova segretaria del Pd e ha battuto Stefano Bonaccini, che ha dovuto accettare la sconfitta. Scopriamo i punti del suo programma.

Elly Schlein, il programma: dalle riforme politiche alle tasse green

Senza la base, scordatevi le altezze” è la formula scelta da Elly Schlein per raffigurare la sua intenzione di cambiare il Partito democratico. La nuova segretaria ha proposto di destinare ai circoli almeno il 30% del 2X1000 del partito e di varare dei referendum degli iscritti e dei sostenitori sulle proposte più importanti. Nel suo programma fa riferimento all’idea di riformare il sistema elettorale, tornando a far scegliere ai cittadini chi mandare in Parlamento e dando attuazione all’articolo 49 della Costituzione, per una maggiore trasparenza dell’attività politica. L’idea di Schlein è di discutere dei “servizi essenziali“, ipotizzando un percorso che parta dai livelli essenziali delle prestazioni e arrivi a una legge con al centro il Parlamento. In ambito green la segretaria, contraria al nucleare, prevede maggiori investimenti sulle energie rinnovabili, sul risparmio energetico e sulle comunità energetiche. Vuole varare una legge nazionale sul consumo zero di suolo, aggiungendo l’impegno per una legge sulla decarbonizzazione. Schlein vuole anche varare un piano fiscale eco-friendly per azzerare i sussidi ambientali dannosi e legare le imposte indirette alle emissioni di Co2.

Elly Schlein, il programma: lavoro, sanità, immigrazione e diritti

Punto importante del programma è il superamento del Jobs Act renziano. L’intenzione è di contrastare la precarietà limitando i contratti a termine, rendendo più conveniente il lavoro stabile, abolendo le forme precarie e regolando i lavoratori delle piattaforme. Vuole anche formulare una nuova proposta sul salario minimo. Altro punto importante è la sanità, considerata “sottofinanziata”. La segretaria ha sottolineato che è necessario sostenere maggiormente il sistema sanitario nazionale. Schlein non si è mostrata contraria al reddito di cittadinanza, per questo vorrebbe recuperarlo e migliorarlo. Non è in discussione il suo sostegno alla causa ucraina, ma ha ribadito la necessità che l’Unione si faccia portavoce di una soluzione di pace. Un altro punto importante è l’immigrazione. La segretaria pensa sia necessario trattare il tema a livello europeo, riformando il trattato di Dublino. Grande spazio anche per i diritti civili. “Dobbiamo batterci per una legge contro l’omobilesbotransfobia, l’abilismo e il sessismo. Vogliamo che il matrimonio sia un istituto aperto a tutte e tutti, con il pieno riconoscimento dei diritti delle famiglie omogenitoriali e la fine della discriminazione subita dalle loro figlie e figli” ha scritto nel programma.