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Primo caso di variante Omicron a Brescia, è una donna che non è stata all’estero

Sequenziato un caso di variante Omicron a Brescia

Primo caso di variante Omicron a Brescia, è una donna che non è stata all’estero e che avrebbe sintomi lievi: partito il tracciamento dei contatti

C’è un primo caso di variante Omicron a Brescia, si tratta di una donna che non è stata all’estero e la conferma della sua positività rispetto al nuovo ceppo del coronavirus è arrivata dal Laboratorio Zooprofilattico: la 50enne aveva fatto il tampone a Manerbio

Primo caso di Omicron a Brescia: il responso dell’Istituto Zooprofilattico

Il primo sequenziamento bresciano della Omicron è dunque arrivato dopo l’analisi del tampone positivo effettuata dall’Istituto zooprofilattico della Lombardia che ha sede in via Bianchi. La donna, con sintomi lievi, è residente nella Bassa ed ha contratto il virus per la prima volta. 

Variante Omicron a Brescia, c’è il primo caso dopo un tampona all’ospedale di Manerbio

La responsabile del laboratorio, dottoressa Beatrice Boniotti, ha confermato che  “abbiamo sequenziato la variante su un campione di un tampone fatto lo scorso 11 dicembre a un drive-trough che fa riferimento all’ospedale di Manerbio”. E ancora: “Riguarda una donna di circa 50 anni risultata positiva per la prima volta, per questo si è proceduto alla genotipizzazione, di cui è arrivato ieri il risultato. Non ha fatto viaggi all’estero ed è paucosintomatica”. 

Tracciamento dei contatti dopo il primo caso di Omicron a Brescia: Lombardia a quota 10

E in chiosa: “Al momento si trova a casa in isolamento e Ats sta provvedendo al tracciamento dei suoi contatti stretti”. L’istituto Zooprofilattico processa circa 1.200 tamponi al giorno e ne genotipizza tra i 100 e i 150: questo è l’unico in cui è stata sequenziata la variante Omicron. Per quanto concerne dunque la situazione nella Lombardia i casi di Omicron salgono a 10. Lo conferma la confermato la vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti parlandodi “nove nella Città Metropolitana di Milano e uno a Brescia. Al momento abbiamo ancora pochi casi per vedere delle evidenze che ci indichino con sicurezza il livello di contagio e di pericolosità della Omicron”.