> > Processo alle maestre, insulti e schiaffi a bimbi: chiesti 3 anni di carcere

Processo alle maestre, insulti e schiaffi a bimbi: chiesti 3 anni di carcere

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Chiesti tre anni e dieci mesi per le due maestre che, in una scuola materna di Bari, maltrattavano bambini di 3 anni, arrivando a picchiarli.

Chiesti tre anni per le maestre picchiatrici

La Procura di Bari ha chiesto condanne a 3 anni e 10 mesi per le due maestre, ovviamente sospese dal servizio, imputate per maltrattamenti su ben 15 bambini di un asilo del rione barese Santo Spirito. In aula il pm Filoni, davanti alle due imputate e ai genitori dei sei bambini costituiti parte civile, i quali in alcuni momenti sono scoppiati in lacrime, ha fatto vedere alcuni dei video che ritraggono i violenti maltrattamenti. È successo al gip del Tribunale di Bari Rosa Anna De Palo.

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I maltrattamenti delle maestre

Le indagini, erano scaturite in seguito alle denunce sporte da alcuni genitori dei bimbi coinvolti nei presunti maltrattamenti a cui sarebbero stati sottoposti i loro figli, hanno trovato riscontro nelle intercettazione ambientali. “Schiaffi, colpi sferrati su tutto il corpo, strattonamenti, pedate, calci, forti scossoni sugli arti superiori, accompagnati anche dalla immobilizzazione delle mani e finalizzati a costringere i bambini a stare fermi, trascinamenti lungo il pavimento, colpi inferti dietro la nuca e una serie di terribili vessazioni e torture psicologiche, seguite da costanti urla, minacce e gravi ingiurie” sono le pesanti accuse mosse dal pm Simona Filoni.

Una delle due maestre arrestate per maltrattamento di suoi alunni a Bari ha spinto “così forte una bimba da farla sbattere di peso contro un banchetto, per poi rimbalzare all’indietro, perdere l’equilibrio e cadere in avanti, a pancia in giù, finendo rovinosamente con tutto il corpo e la faccia sul pavimento, rimanendo esanime per alcuni minuti, senza emettere gemiti o suoni di alcun tipo”. E’ uno degli episodi contestati ad una maestra nel provvedimento cautelare emesso dal gip di Bari.

Fatti accertati in tempo reale

In particolare, dal 31 marzo 2016 ed il 22 aprile 2016, venivano accertati in tempo reale dai carabinieri 37 episodi di violenza, consumati in quindici giorni di effettiva lezione, che vedevano coinvolte entrambe le donne arrestate.

“I singoli episodi – scrive la Procura – pur vedendo come vittime designate prevalentemente tre bambini, tutti dell’età di 3 anni, provocavano gravi danni sull’equilibrio psicofisico di tutti i minori appartenenti alla predetta classe, con gravi ripercussioni sulla loro serena crescita, perché costretti a subire quotidianamente inaudite violenze ed a vivere nel costante terrore e dolore, in un clima caratterizzato dalla sopraffazione e dalla violenza, con gravi sofferenze fisiche, morali e psicologiche per tutti i piccoli coinvolti”.

Questo è un fatto davvero incredibile e ingiustificabile. Le due insegnanti sono indifendibili, e tre anni (e 10 mesi) sembrano il minimo. Per fortuna, episodi di questa gravità sembrano essere l’eccezione.