Nuova udienza, venerdì mattina, per Massimo Ciancimino nell’ambito del processo Stato Mafia. Al centro della discussione c’è ancora il fantomatico Mister X, l’uomo che muoveva i fili, e che Ciancimino sostiene si tratti di Carlo Rossetti o di Giancarlo Rosselli.
“Sono stato avvicinato da questo personaggio ad aprile del 2010” ha raccontato Ciancimino, “mentre mi trovavo a palazzo Steri per la presentazione del mio libro. Si è presentato come autista del generale dei carabinieri Giacinto Paolantoni. Anche lui era dell’arma e mi ha detto di avere ricevuto copia del manoscritto di mio padre ‘Le mafie’. Mi disse che le vittime della trattativa erano stati mio padre e il generale Mori e che tutto era stato diretto da altri personaggi come Mancino e Rognoni”. Secondo la testimonianza resa, Ciancimino avrebbe mantenuto i contatti con Mister X fino al febbraio del 2011.