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Procura di Modena, morte sul lavoro di Laila El Harim: primo indagato iscritto nel registro

Morte sul lavoro

Per la morte sul lavoro di Laila El Harim, la Procura di Modena ha dichiarato di aver iscritto nel registro degli indagati il titolare dell’azienda.

Gli inquirenti hanno individuato un indagato per quanto riguarda la drammatica morte della 40enne Laila El Harim, deceduta mentre stava svolgendo il proprio lavoro nell’azienda di packaging “Bombonette”, situata a Camposanto, in provincia di Modena.

Procura di Modena, morte sul lavoro di Laila El Harim: indagato iscritto nel registro

Laila El Harim, 40 anni, ha tragicamente perso la vita nella mattinata di martedì 3 agosto: la donna è stata inghiottita da uno dei macchinari aziendali utilizzati dagli impiegati dell’impresa di packaging “Bombonette”, presso la quale era stata assunta.

Sulla base delle ultime informazioni trapelate, pare che la Procura di Modena abbia inserito una prima voce nel registro degli indagati, indicando il legale rappresentante dell’azienda. Al momento, l’iscrizione nel registro degli indagati del titolare della Bombonette di Camposanto rappresenta un atto dovuto e volto a chiarire tutti gli aspetti che hanno provocato la prematura scomparsa della quarantenne.

La Procura di Modena, inoltre, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo.

Morte sul lavoro di Laila El Harim: autopsia e relazione dell’incidente

Intanto, la Procura di Modena ha disposto l’autopsia sul corpo di Laila El Harim che verrà effettuata nei prossimi giorni e aiuterà le autorità a comprendere in modo più accurato e preciso la dinamica degli eventi.

Il macchinario nel quale la 40enne sarebbe rimasta fatalmente incastrata, invece, è stato posto sotto sequestro.

In merito alla vicenda, l’Ispettorato nazionale del Lavoro ha redatto una prima relazione che è stata poi spedita al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando. Secondo quanto riportato nella relazione, il macchinario era corredato di un doppio blocco di funzionamento meccanico “purtroppo azionabile, da parte dell’operatrice, soltanto manualmente e non automaticamente: ciò ha consentito un’operazione non sicura che ha cagionato la morte per schiacciamento”.

Morte sul lavoro di Laila El Harim: gli scioperi promossi nel Modenese

Per rendere omaggio alla memoria di Laila El Harim, migliaia di lavoratori nel Modenese hanno deciso di scioperare, varando svariate iniziative che si protrarranno nel corso dei prossimi giorni.

A questo proposito, è intervenuta anche la Cgil provinciale che ha ribadito come una simile mobilitazione voglia chiedere “con grande forza una sola cosa: basta parole, senza sicurezza non si lavora”.

Il caso di Laila El Harim, inoltre, ricorda in modo impressionante la drammatica vicenda della 22enne Luana D’Orazio, prematuramente scomparsa a maggio 2021 dopo essere rimasta intrappolata in un orditoio.