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Progettavano un attentato terroristico in Italia: due fermi

Carabinieri

Le forze dell'ordine hanno eseguito due fermi nei confronti di un uomo e una donna che stavano progettando un attentato in Italia.

Due persone sono state fermate con l’accusa di progettare un attentato terroristico con ordigni esplosivi in Italia. Dopo averlo commesso, i due si sarebbero dovuti recare in Africa per unirsi all’organizzazione “Stato Islamico”.

Progettavano un attentato in Italia

Si tratta di un uomo e una donna, nati in Italia da famiglie di origini kosovare, che avevano intrapreso da tempo un percorso di radicalizzazione attraverso la propaganda jihadista sul web e si erano addestrati per compiere atti violenti progettando un attentato in nome proprio dell’organizzazione terroristica a cui si sarebbero dovuti unire. Nel corso di alcune perquisizioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato materiale informatico e prodotti chimici, precursori per la fabbricazione di ordigni esplosivi.

Indagati per associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico, arruolamento ed addestramento con finalità di terrorismo anche internazionale, il 15 giugno 2022 sono stati raggiunti da un provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Trento.

Lui è agli arresti domiciliari

Tre giorni dopo, il gip del tribunale di Rovereto ha disposto la misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico nei confronti del solo uomo. Una decisione determinata dalla necessità, per l’autorità giudiziaria, di garantire un percorso di deradicalizzazione dell’indagato nel quale avrà un ruolo fondamentale la famiglia di origine, perfettamente integrata nel tessuto sociale italiano.