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Proiettili all'uranio impoverito: lo scenario ucraino dell'arma peggiore di tutte

Un tank ucraino con corazzatura anteriore dinamica

Nella guerra irrompono i terribili "heavy dart" cancerogeni: proiettili all'uranio impoverito, lo scenario ucraino dell'arma peggiore di tutte

I proiettili all’uranio impoverito sono ormai parte dello scenario ucraino, scenario di quella che forse è l’arma peggiore di tutte. Quelle “frecce” all’uranio impoverito sono la “summa” del pericolo nucleare e della minaccia balistica di alto impatto. Si tratta infatti di un tipo di munizione che tecnicamente può perforare qualsiasi corazza e che quindi in uno scenario di guerra meccanizzata può fare la differenza. Ma come funzionano?

Proiettili all’uranio impoverito, l’arma nera

L’uranio impoverito è di fatto il residuo del processo di arricchimento con cui si crea il combustibile per le centrale nucleari o per le bombe atomiche. Parliamo di un materiale tossico e leggermente radioattivo il cui utilizzo è direttamente collegato all’insorgenza di tumori anche nelle truppe di utilizzo. Ma cosa rende l’uranio impoverito un “jolly” strategico? La sua spaventosa densità. In pratica se si utilizzano proietti perforanti con una “farcia” di uranio impoverito gli stessi bucheranno ogni cosa si trovi sulla loro traiettoria. Un’anima di uranio impoverito di fatto rende un proiettile più pesante e quindi dotato di maggiore energia cinetica.

Chi li ha e chi li vuole usare in Ucraina

Dal canto suo il Regno Unito ha confermato che invierà in Ucraina proiettili con uranio impoverito. Saranno in dotazione ad una spedizione di carri armati Challanger. Anche la Russia possiede proiettili all’uranio impoverito ma non vi sono prove documentali del suo utilizzo, mentre il Pentagono ha fatto sapere che al momento gli Usa non hanno inviato in Ucraina alcun proiettile di questo tipo.